Ogni tanto mi capita di ricevere, essendo nella sua mailing list, email dal segretario dell'Ordine dei Giornalisti Enzo Iacopino. Ci chiama la "Toc Toc Tribù", ossia quei ragazzi che hanno fatto l'esame negli ultimi anni ai quali invia gli auguri a Natale e a Pasqua, e ogni tanto pure qualche altro messaggio.
La mail che ho ricevuto oggi è interessante. "Smascheriamo gli editori".
Iacopino vorrebbe dare il via a una "campagna di moralizzazione" in seguito ad alcuni racconti che ha avuto da giornalisti (o aspiranti tali, immagino) su compensi ridicoli (anche un euro e tre centesimi, mi raccomando i tre centesimi, a pezzo). Prezzi lordi.
Quindi chiede testimonianze ed esperienze dettagliate, vere e documentabili, sui tagli ai compensi, per una "rumorosa denuncia".
Personalmente, sono un po' scettico sul ruolo dell'Ordine dei Giornalisti. E le "campagne di moralizzazione" e le "rumorose denunce" spesso finiscono in una bolla di sapone. Oppure, si spengono molto rapidamente, la maggior parte delle volte con un nulla di fatto. Magari non per colpa di chi denuncia, ma di chi fa il sordo di fronte a queste denunce.
Vediamo questa come va a finire. Di materiale credo che ne potrà venire fuori parecchio, io intanto lascio questo post come promemoria, sperando di ricevere aggiornamenti positivi da Iacopino.
mercoledì 21 aprile 2010
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Primo round
EDITORIA: DEL BOCA-IACOPINO, ALCUNI EDITORI SI VERGONINO
ROMA
(ANSA) - ROMA, 22 APR - "Carlo Malinconico continua a chiedere danaro pubblico e a reclamare flessibilità, afferma che la 'qualita' giornalistica resta un valore dominanté ma non trova neanche quest'anno il tempo per denunciare la vergogna del comportamento di alcuni editori che pagano da 1,02 euro a 3,70 lordi gli articoli": è quanto affermano - riguardo alla relazione del presidente della Fieg - Lorenzo Del Boca e Enzo Iacopino, presidente e segretario dell'Ordine nazionale dei giornalisti. "Che cos'altro ipotizza la Fieg - proseguono - dopo la rottamazione di centinaia di professionisti? Come pensa di puntare alla qualità dell'informazione la Fieg quando i suoi associati tagliano i compensi da fame che già ora con ritardi di mesi, fino a 400 giorni, 'elargiscono' ai collaboratori? L'Ordine nazionale sta mettendo a punto un dossier sul comportamento degli editori che non di rado usano l'informazione per coltivare i redditizi interessi che hanno in altri campi. Ne emerge già una spaccato che indurrà molti a vergognarsi". "Il Parlamento - secondo del Boca e Iacopino - dovrebbe interrogarsi sulla gestione delle provvidenze e seguire il saggio consiglio di quel gruppo di parlamentari che ha presentato un ordine del giorno per invitare il governo a subordinarne l'erogazione al mantenimento dei livelli occupazionali. Così si creano effettive opportunità di lavoro per i giovani professionisti, da anni sfruttati tenendoli nel limbo delle collaborazioni occasionali"
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