venerdì 28 settembre 2007

Quest'anno ci sarà da sudare: squadra totalmente rinnovata, le altre si sono rinforzate mentre noi abbiamo tagliuzzato il budget e abbiamo puntato su un po' di scommesse assortite. La squadra mi piace, possiamo arrivare ai playoff, ma l'avvio sarà sicuramente tosto, visto che abbiamo un calendario complicatissimo e guai fisici a non finire: Rocca ha giocato due partite con i compagni, Thomas una e Monroe starà fuori per un mesetto. I play, per la prima volta dopo tanto tempo, sono dei veri e propri registi: Rivera sembra avere mani veloci e quattro occhi per come pesa il compagno libero, inoltre in due amichevoli viste finora nei finali punto a punto ha sempre preso in mano la situazione; Blums è ordinato, rapido e tira da 3. Come guardie Monroe che fisicamente è un toro e ha una meccanica di tiro un po' strana ma abbastanza efficace, e Malaventura che dà difesa e tiro da fuori. In posizione 3 Jamel Thomas, arrivato un po' appesantito e ora alle prese con i postumi di una distorsione. L'ala forte è Raicevic, gran talento, mano pulita, ma reduce da un anno di stop: se riprende confidenza è uno dei migliori del campionato. Centro l'immenso Mason Rocca, e come cambi dei lunghi due gregari come Simone Flamini (che sarebbe un 3... ma difesa, difesa, difesa) e Matt Haryasz, grosso ma ancora inesperto. Completano il roster Cacciola, Giovacchini e un po' di giovani. Domenica si gioca a Milano, magari si perderà (firmo ora per due vittorie nelle prime sei gare), ma io non vedo l'ora si cominci.

lunedì 24 settembre 2007

A Guido Meda


Piccola azienda italiana e pilota australiano con moglie topa 1
Colossi motoristici giapponesi e il re degli evasori fiscali 0

mercoledì 19 settembre 2007

Sempre a proposito della Rai...

Basketnet pubblica questa simpatica intervista a Massimo De Luca (bella cravatta, ndV), direttore di RaiSport. Un uomo che dovrebbe essere fuori da ogni sospetto, visto che nel 1978 diede vita (come ricordato nell'intervista) a "Tutto il basket minuto per minuto", ma che probabilmente si è rincoglionito con il passare degli anni, l'aumentare della sua importanza e soprattutto gli anni di lavoro a Mediaset.
Ora esaminerò con calma alcune sue affermazioni, dal basso della mia poca esperienza e dall'alto del canone che paghiamo in casa.
Cosa rende un evento sportivo appetibile per una rete che, com’è logico che sia, vuole attirare l’attenzione del maggior numero possibile di spettatori?
Contano la qualità e soprattutto la posta in palio. La Serie A di basket, purtroppo, riscuote un interesse molto ridotto, mentre le manifestazioni importanti che coinvolgono la nazionale sono una cosa diversa: nelle partite trasmesse in chiaro abbiamo superato il 10% di share, un risultato non straordinario ma accettabile, e sono convinto che se gli azzurri avessero avuto dei risultati meno sciagurati avremmo potuto registrare degli ascolti ancora migliori.

La prima frase già spiazza. Conta la qualità e la posta in palio. Ora, non stavamo parlando del torneo del dopolavoro del dir. De Luca, ma di un campionato europeo di uno sport che è comunque tra i più seguiti in Italia. La nazionale, come ricorda lo stesso De Luca, ha superato sempre il 10% di share, e questo non è un risultato "accettabile", ma straordinario, visto che un programma come "Turisti per caso", trasmesso al posto di Italia-Slovenia, ha toccato solo il 7%. Se ne sono resi conto anche loro quando, per strani problemi tecnici, non potevano trasmettere Italia-Polonia sul satellite e hanno dovuto metterla al posto di un film come "Una teenager alla Casa Bianca", che probabilmente avrebbero visto solo i figli di Del Noce e di De Luca.

Non crede che dare il dovuto spazio al basket nelle trasmissioni e nei tg sportivi contribuirebbe ad aumentare l’interesse degli spettatori nei confronti della palla a spicchi, dando vita quindi ad un circolo vizioso da cui tutte le componenti coinvolte trarrebbero beneficio?
Lo dico con dispiacere, ma non è così. Purtroppo dare spazio a sport diversi dal calcio corrisponde automaticamente a perdere audience, a maggior ragione in orari in cui c’è una concorrenza spietata.

Quello che De Luca fa finta di non sapere è che le partite di calcio ormai sono in netto calo di pubblico già da un bel po' di tempo. Quello che De Luca finge di dimenticare è che la RAI, che già si è fatta strappare i diritti per il mondiale di calcio da Sky, ha trasmesso, nello stesso periodo degli Europei di basket, gli europei di pallavolo. Ma d'altronde, si sa, "dare spazio a sport diversi dal calcio corrisponde automaticamente a perdere audience".

Quali sono, secondo Lei, i motivi che spingono le emittenti satellitari –nello specifico Sky- a comportarsi diversamente nei confronti degli sport “minori”? Non sono anche i loro ragionamenti di natura commerciale?
Quello delle emittenti satellitari è un pubblico già limitato e selezionato, un pubblico –cioè- che sceglie la TV satellitare per ciò che offre. Emittenti come Sky non si pongono obiettivi relativi all’audience quanto al numero di abbonamenti.

Ma neanche la RAI, caro direttore De Luca, dovrebbe porsi obiettivi di audience, visto che i soldi le arrivano comunque dagli abbonamenti. Capisco che magari si perderebbe un po' di pubblicità (ma non è vero, visto che il basket ha surclassato gli altri programmi RAI quando è stato trasmesso), ma nei paesi civili, vedi BBC, così funziona. Si punta sulla qualità.

Ora, a me Grillo non sta particolarmente simpatico, e infatti avrete visto che in questo blog del V-Day non se n'è parlato, con tutto che condivido buona parte della proposta di legge e della battaglia del capopopolo genovese. Il V-Day è stata una grande manifestazione popolare, con tanta gente stufa che ha riempito le piazze, informandosi esclusivamente su internet visto che i media si sono accorti di questa cosa solo il 9 settembre. Gran bella iniziativa, complimenti a Grillo che, ripeto ancora una volta, non amo particolarmente per tutta una serie di motivi che ora non vi sto a spiegare.
Comunque, quando leggi certe cose, come quella che vi sto per far leggere, non puoi non diventare un Grilliano della prima ora.

ROMA - L'editoriale che non ti aspetti. È quello di Mauro Mazza, direttore del Tg2 che nell'edizione delle 13 del telegiornale della Rai dichiara, senza troppi giri di parole: il movimento di Beppe Grillo può causare nuove tragedie.
L'EDITORIALE - «Cosa accadrebbe - dice Mazza - se un giorno all'improvviso un pazzo, uno squilibrato sentendo quelle accuse premesse il grilletto? Un tempo c'erano i cattivi maestri, che additavano come nemico un commissario, un giornalista, un magistrato e accadeva che qualcuno, pazzo o meno, andasse e premesse il grilletto e qualche volta uccidesse. Oggi non abbiamo più i cattivi maestri né i buoni, abbiamo solo gli apprendisti stregoni. La storia, si dice, si ripete due volte, una volta in tragedia una volta in farsa. Ma cosa succederebbe se invece facesse il percorso inverso e da farsa si trasformasse in tragedia? Cosa accadrebbe se un mattino qualcuno ascoltati quegli insulti contro tizio e contro caio premesse il grilletto?».

Mi dispiace che il direttore Mazza (non volendo pubblicare la foto a causa della sua viscidità ho messo una foto di un caso di omonimia ben più apprezzabile) si sia accorto solo ora che i toni nel paese si siano esagitati. Ma se in più di 10 anni di offese reciproche tra una parte politica e l'altra, di gran lunga superiori per gravità a quanto detto da Grillo, nessun pazzo si è mosso, non vedo perchè debba succedere ora. La verità è che la Casta si sta cacando sotto, e sta sguinzagliando i suoi fidi scudieri.
Per la cronaca, il direttore Mauro Mazza (quota Alleanza Nazionale, dove è approdato dopo anni di craxismo) è quello che fece un editoriale, sempre al tg2, contro Luttazzi "per sentito dire", accusandolo di aver sodomizzato, vestito da Andreotti, un manichino del cadavere di Aldo Moro. Quando invece Luttazzi aveva letto un monologo in cui narrava un sogno di Andreotti.

Un bel giorno tutta questa merda gli tornerà addosso, si spero.

Un gran giornalista, insomma. Prima o poi tutta questa ***** gli tornerà addosso.

mercoledì 12 settembre 2007

Dunque, è stato un Europeo sottotono. Purtroppo le premesse erano di gran lunga migliori, ma con il passare dei giorni, ancora prima degli Europei, Recalcati ha dovuto rinunciare a pedine fondamentali come Gallinari, Galanda e Rocca

Purtroppo, le riserve non sono all'altezza e ci siamo ritrovati in rosa un Crosariol che è ancora molto immaturo, tanto per fare un esempio. Comprensibile la scelta di Recalcati di portare un più esperto Di Bella al posto di Daniel Hackett, ma l'europeo del virtussino è stato atroce. Mai visto un play che quando è in campo fa gestire la palla agli altri.

Il problema è, come diceva anche Sergio Scariolo, che il ricambio generazionale è probabilmente iniziato da troppo poco tempo: Bargnani e Belinelli sono giocatori ancora poco completi, e non possono essere ancora i veri leader.
Belinelli dovrebbe essere quello più pronto, visto che ha già esperienza internazionale e che la Fortitudo spesso si aggrappava a lui. E' venuto fuori con calma ma il suo Europeo è stato in crescendo, dopo le prime prestazioni abbastanza obbrobriose. Il difetto di Beli è che si intestardisce nel tiro da fuori, e tra l'altro non avendo un carattere molto umile, tende a voler tirare nelle posizioni più strane possibili. Insomma, non pensa a segnare ma a come tirare. Comunque, l'Italia ha giocato le sue migliori partite quando Marco ha iniziato anche a buttarsi in area e attaccare il canestro.
Bargnani, invece, non è mai stato il leader in nessuna sua squadra finora, neanche a Treviso. Pensare che potesse diventarlo ora mi sembra un'assurdità. Quello che però ha sorpreso è la mancanza di cattiveria, di voglia agonistica. Per carità, ha 21 anni e quindi è normalissimo che sia ancora la partita a dominare lui e non viceversa, ma non mi aspettavo di vederlo così "soft". E invece continuava ad accontentarsi del tiro da fuori, non metteva palla a terra quando era marcato dai lunghi più grossi, e cose così.

Poi c'è la vecchia guardia, che ha retto da sola nelle partite di maggiore difficoltà ma poi è andata in bambola: Basile ormai è la controfigura di se stesso, anche se probabilmente ha dovuto adattare il suo gioco visto che di gente che sparacchia ce ne sarebbe, Marconato è sul viale del tramonto ma ha giocato un paio di buone partite, Soragna è partito bene ma non ha dato il suo solito contributo.
Durante la partita con la Germania, vincibilissima con un po' di cuore in più, mi sarei aspettato qualche urlo di grinta da parte loro. Mi pare di non aver visto nulla di questo, a parte forse un caso isolato. E questa squadra senza grinta non va da nessuna parte, facciamo i narcisi e fatichiamo a farne 50 ai tedeschi, facendoli banchettare nella nostra area e concedendo loro 20 rimbalzi d'attacco.

Mordente mi è piaciuto parecchio, invece, così come Bulleri, tutt'altro giocatore rispetto a quello fastidioso visto a Milano negli ultimi due anni: il suo arresto e tiro è da insegnare ai bambini.

Infine, va dato un grande merito a Gigli. Non mi è mai piaciuto ma è diventato un giocatore di basket: grande difesa, tosto a rimbalzo, sporca palloni. Davvero bravo, dovrebbe solo trovare qualche soluzione in più in attacco.

Doveva essere un Europeo di transizione, di crescita per i nostri ragazzi in vista di Pechino. In Cina non ci saremo ed è probabile che, più che un torneo di transizione, la manifestazione europea segni la fine di un ciclo, con gli addii a Recalcati, Basile, Marconato.

E a quel punto servirà un coach valido e in grado di saper allenare i giovani e strigliarli al momento giusto.

domenica 9 settembre 2007


Il nuovo video di Bin Laden contiene grandi elementi di genialità. Innanzitutto, non è apparso sul web, non è arrivato alla solita Al Jazeera, ma tramite misteriosi canali è finito nelle mani della CIA. E già questo fa pensare.
Poi, Osama si è fatto un bel ritocchino. Sembra ringiovanito di vent'anni, con la sua barba tagliata e ben curata. Ma soprattutto, non è più grigia, ma nera nera. Ora, se non erro - e in tal caso qualcuno mi corregga -, per l'Islam è vietato tingersi la barba. In tal caso il caro Osama l'ha fatta grossa.
Terzo punto, il messaggio. Un invito ad abbracciare l'Islam a causa della mancanza di tasse. Una frase che rivela la comunanza di intenti tra Al Qaeda e la Lega Nord, i terroristi di casa nostra. Entrambi odiano le tasse (e vabbè), entrambi amano i fucili.
Infine, va denunciata ancora una volta la censura che il messaggio ha subito sui media italiani. Infatti, sembra che sia stata tagliata la parte più significativa del messaggio, quella decisiva per convertire in massa milioni di occidentali. Il vostro amato giornalista è riuscito a reperire, grazie a una fonte preziosa quale l'avvocato Taormina, lo spezzone finale del video, censurato in maniera così vergognosa dai media comunisti.
"Avete capito bene, aboliremo l'Ici"

Bulleri per Papi... gol!

Dunque, posso dirvi che la Lituania è andata al riposo avanti di 1. Come abbia giocato, non so. So che negli ultimi secondi abbiamo fatto 5 punti, con una tripla assurda di Soragna sulla sirena. Almeno credo, perchè in quel momento la linea era alla pallavolo e il basket era relegato in un angolino dello schermo. Eggià, perchè la sfortuna ha voluto che le due partite fossero per lunghi minuti in contemporanea, e così era impossibile seguire in maniera seria sia l'Italbasket che l'Italvolley, che per la cronaca ha vinto. Ha perso invece la squadra di Recalcati, che ha visto ancora una volta Bargnani discontinuo (e mal servito o mai servito, negli ultimi minuti), Belinelli opaco tranne negli ultimi minuti, quando ha iniziato ad andare dritto a canestro. Basile impreciso ma presente, si è rivisto Marconato e questa è una buona notizia anche se potrebbe essere tardi. Comunque, abbiamo retto e forse abbiamo giocato la migliore partita finora. Tenere la Lituania sotto quota 80 non è per niente facile, e avremmo potuto portarla a casa se non avessimo sprecato l'impossibile: Siskauskas fa un rarissimo 0/2 ai liberi ma ci facciamo fregare il rimbalzo e Jasikevicius non perdona, noi gettiamo la palla con Bulleri, poi il signore nella foto (Kaukenas, migliore in campo) segna da 3. Mordente sbaglia la tripla e Siskauskas questa volta fa 2/2. Peccato. Ora non c'è altro da fare, si deve vincere contro Turchia e Germania.

venerdì 7 settembre 2007

Il mio lavoro mi porta a guardare con grande frequenza le agenzie di stampa. Spesso non è una delle cose più divertenti del mondo, ma è un ottimo modo per rimanere informati su quello che accade, cogliendo cose che magari sui giornali non appariranno. Allo stesso tempo, è possibile notare come ci siano alcuni esponenti politici totalmente ossessionati dal desiderio di apparire, tanto che avvertono l'esigenza di commentare qualsiasi notizia o pseudo-tale che possa destare l'interesse dei giornali, di modo che - in caso di pubblicazione della vicenda - è probabile che la loro opinione sia tenuta in conto. Parlando con un amico/collega (Nick, per chi lo conosce), recentemente era venuto fuori il nome di Fabris dell'Udeur, che però in fin dei conti è il capogruppo alla Camera e quindi ogni volta che apre bocca lo fa anche in nome del partito. E allora direi che la palma di politici più presenti sulle agenzie (senza un motivo particolare perchè lo siano) spetta senza dubbio a Maurizio Gasparri di AN (chiedo scusa ai lettori per la sua foto, spero non ci siano bambini connessi sul blog) e Isabella Bertolini di FI (col cazzo che scrivo il nome del partito). Questi due sono ovunque, e va dato merito di questo anche ai rispettivi uffici stampa (poveretti, mi fanno pena, sgobberanno che manco in Cina...).
Qualsiasi notizia, che va da una dichiarazione di Mastella a un incidente automobilistico all'inaugurazione della sagra delle cotiche, la devono commentare, e ovviamente reinterpretare in modo da dare contro alla maggioranza di governo. Ad esempio, la sagra delle cotiche presenta prodotti meno gustosi rispetto all'edizione precedente, segno del fallimento del governo Prodi. Per carità, niente di male, facessero come gli pare. Ma è quantomeno curioso vedere un tale desiderio di apparire. E credo che la colpa sia anche della stampa, che passa le proprie giornate a pendere dalle labbra (e quelle di Gasparri pendono parecchio) dei politici in attesa di sconvolgenti dichiarazioni. L'ex ministro (oddio...) delle Comunicazioni è stato in grado di intervenire persino sul calcio rifilato dall'allenatore del Catania, Silvio Baldini, al collega Di Carlo, per chiederne l'esonero.
Secondo me sono fatti l'uno per l'altra. I Testimoni di Geova della politica.


P.S.: ecco, per farvi capire, oggi - al momento - nessuno parla di Finanziaria. Tranne la coppia più bella del mondo. Dall'Ansa:
10:38 - FINANZIARIA: GASPARRI; UNIONE ARROGANTE, CDL RISPONDA IN PIAZZA
11.59 - FINANZIARIA: BERTOLINI, SINISTRA LANCIA DIKTAT, NO TAGLI

giovedì 6 settembre 2007

Pavarotti


Spiace perchè quando ero piccolo vedevo sempre i Tre Tenori con i nonni. Ma la mia solidarietà va a chi dovrà portare la bara.

Corazon, cabezas y bolas



Polonia scarsa ma non scarsissima, riusciamo comunque a tenerla in partita praticamente fino alla fine. Le mie coronarie ringraziano. Il problema è che a tratti, nonostante la giornata-no di un giocatore chiave come Soragna, l'Italia mostra anche un buon basket. L'azione nel secondo quarto che ha portato Bargnani a segnare da 3 dall'angolo dopo cinque passaggi dei nostri è sicuramente la migliore vista finora. Solo che manca la continuità nel giocare in questo modo, e questo è dovuto alla mancanza d'esperienza e a un roster corto che ci porta a dare minuti a Crosariol (ancora non pronto) e Di Bella (non pronto e basta, mai visto un play che fa gestire la palla ai compagni nei pochi minuti in cui è in campo). Insomma, è stata una partita fondamentale nel ridarci fiducia, nel dimostrare che Bargnani e Belinelli non si sono dimenticati come si gioca - nonostante qualche ingenuità, ma hanno 20 anni -; ma soprattutto è servita a far ritrovare a capitan Basile fiducia nel suo tiro.
Ora ci aspettano altre tre partite, e bisogna vincerne almeno due se si vuole andare avanti e continuare a sperare: Lituania, Germania e Turchia son clienti tosti.

mercoledì 5 settembre 2007

Poooo popoooo poooooo

Perdere una partita di basket contro un giocatore anzichè contro una squadra fa sempre arrabbiare. Se poi è la seconda sconfitta di fila, e in entrambi i casi vedi sfumare una possibile vittoria all'ultimo secondo, i nervi saltano parecchio.
Eppure l'Italia aveva giocato un gran primo tempo, con Bargnani assolutamente scatenato ad approfittare della sua maggiore agilità rispetto a Weis, Gigli tosto a rimbalzo e tanto gioco di squadra. Poi nell'intervallo qualcosa si è rotto: Parker continua a fare il fenomeno e Recalcati solo nell'ultimo quarto si ricorda che poteva metterci Mordente in marcatura, Belinelli forza l'inverosimile, Bargnani non vede più una palla. Mancinelli dà una scossa che però viene cavalcata troppo e infatti segue due stronzate del teramano.
Vince la Francia, i tifosi dei galletti cantano POPO POPOOO POPOOO e a noi non resta che sperare in una vittoria stasera contro la Polonia. Dentro o fuori, alla fine dovrebbe essere la nostra specialità.

martedì 4 settembre 2007

Rai, di tutto di più

Capisco che Turisti per Caso sia una trasmissione carina e divertente, ma visto che non si tratta di una diretta la si poteva anche far slittare. Non credo che Roversi e la Blady ne avrebbero avuto a male. E invece no, niente diretta in analogico per l'esordio dell'Italia agli Europei, in barba ai diritti acquistati, allo sbandieramento di tale acquisto e al fantomatico servizio pubblico. Ci si deve accontentare di RaiSat, e ringraziare Francesco per l'ospitata, altrimenti non mi rimaneva che vedermi la differita alle 23.45, come ha fatto mio fratello. Differita neanche integrale, perchè nell'interessantissimo e scoppiettante palinsesto estivo della Rai non c'è spazio per il basket neanche all'orario degli spazzini.
Detto questo, si inizia con il piede sbagliato, con una prestazione pessima da parte degli azzurri contro la Slovenia che, si sa, è la nostra bestia nera. Nonostante questo, pur giocando di merda abbiamo sfiorato il colpaccio, trovando il vantaggio per due volte nell'ultimo minuto, l'ultima delle quali a 4 secondi dalla fine con una tripla di un immenso Soragna, ben imboccato da un Bulleri che ha avuto problemi di falli ma che è stato fondamentale con le sue penetrazioni. Purtroppo nella repentina azione successiva Lakovic ha trovato solo la retina da 8 metri, e quindi gli sforzi per rimontare uno svantaggio che ha toccato anche i 15 punti sono stati vani.
Male, malissimo, le nostre due presunte stelle, Bargnani e Belinelli: imprecisi al tiro, difesa poca, gioco di squadra ancora di meno. Positivo Gigli, impalpabili gli altri.
Menzione d'onore per Marco Mordente: se tutti giocassero con la sua voglia questa squadra darebbe 30 punti a mezza Europa.