martedì 11 marzo 2008

Toni soft

Ho sempre auspicato una campagna elettorale in cui gli avversari non si insultano ogni ora, ma qua mi sembra si stia esagerando. Il primo mese è stato qualcosa di atrocemente sconsolante, per la pochezza offerta dalle parti in lizza. Ok, bisognava rivedere le alleanze e allestire le liste, ma per il resto si è assistito a un ridicolo gioco delle parti, fatto di bacini a distanza made in Veltrusconi. Giusto negli ultimi giorni si è assistito a qualche querelle, per cose trascendentali come Berlusconi che strappa il programma del Pd e la candidatura di Ciarrapico, con la sinistra che si è dimenticata (forse) di ricordare che la gravità non è soltanto nel fascismo dell'individuo, ma nella sua lunga carriera di delinquente.
Ad animare un po' la questione non ci provano neanche i piccoli: Bertinotti passa da un salotto televisivo all'altro, Casini cerca disperatamente la lite con Berlusconi che non lo calcola manco di striscio. Restano allora i piccolissimi. Pannella fa lo sciopero della sete contro il suo sciopero della sete, Boselli cerca disperatamente di farsi invitare in trasmissioni televisive per poi abbandonarle in segno di protesta e offre candidature a destra e a manca. Un bel quadro, non c'è che dire. La nota positiva (e non è poco) è che forse ci siamo levati dalle balle Mastella, almeno per un po'.

lunedì 10 marzo 2008

Pantofolaio

Che vi credete, sono uno sportivo io. Voi passate la domenica a mangiare e a dormire, fatevi del male. Che ci penso io a vivere la mia domenica di sport per voi.
E da sportivo (molto all'italiana), mi sono comportato oggi, non avendo molto da fare perchè la Eldo ha giocato (e perso, pare anche piuttosto male) ieri, e inoltrenon sfruttando in maniera adeguata la casa a disposizione. Penso di essere l'unico ragazzo al mondo che non utilizza il campo libero perchè LA RAGAZZA è andata allo stadio. Ora ridete (giustamente) per le prossime 3/4 ore, dopodichè, se volete, continuate pure a leggere.
Fatto? Bene. Dicevamo che son sportivo, ed essendo domenica ho deciso di spaparanzarmi sul divano e di gustarmi quasi tutto lo sport a disposizione. Calcio escluso, perchè se non c'è la nazionale raramente mi appassiono a un qualcosa dove non succede niente per minuti.
Ore 16, Francia-Italia del 6 Nazioni. Gli azzurri hanno retto abbastanza bene, ma hanno commesso le solite ingenuità che ci sono costate carissimo. Rougerie ci ha massacrato.
Ore 18, Toronto Raptors-Seattle Sonics. Utile per vedere come Carlos Delfino sia diventato un giocatore di tutto rispetto anche in Nba e per cercare di comprendere come possa Tj Ford essere considerato un giocatore di basket. Nel secondo quarto, in tre azioni consecutive, si è fatto stoppare un sottomano rovesciato dal ferro, ha scaricato a un avversario in un contropiede 1vs3 e ha forzato un tiro in un 1vs4. Bargnani male al tiro ma autore di un buon secondo tempo, dove ha ritrovato la retina ed è stato solido a rimbalzo.
Ore 20.30, Phoenix Suns-San Antonio Spurs. L'acquisto di Shaq sembra essere stato fatto apposta per dare fastidio a Duncan, che fatica di più ad aggirare il corpaccione di The Diesel rispetto a quello di un pessimo difensore come Stoudemire. Vincono i Suns ma San Antonio sembra avere un maggior numero di variabili da sfruttare, e per D'Antoni c'è sempre l'enigma della marcatura di Parker. Ginobili tra i migliori 10 del campionato.
Ore 21 (zapping selvaggio), MotoGP. Parte forte Pedrosa ma un anno dopo è sempre il cangurotto a divorare l'asfalto. Stoner disumano, ottimo esordio per Lorenzo e Dovizioso che si permette di battere Rossi al termine di un duello esaltante.

domenica 9 marzo 2008

Good luck

Internet è grande perchè ti dà la possibilità di interagire quotidianamente con persone lontane. Molte delle mie amicizie sono coltivate attraverso la rete, e non le considero affatto di minore importanza rispetto a quelle con persone che vedo più volte a settimana. L'altra possibilità è quella di mantenersi in contatto con persone che vedevi più volte a settimana e che ora non potrai vedere così spesso. Non è la prima volta che mi capita una cosa di questo tipo. Con Mattia a scuola eravamo inseparabili e ha preso la strada di Roma, poi di Londra, poi di New York. Con Simone condividevo, e condivido, praticamente tutte le mie passioni. E qualche anno fa anche lui ha preso il volo per Sassari. Questa volta tocca a Francesco, che ha deciso che Napoli era troppo piccola per il suo talento (anche se bisogna ancora scoprire quale sia effettivamente) e ha diretto la sua stempiatura in direzione Milano. Sono sensazioni strane, ti senti irrimediabilmente più solo. Ma alla fine i modi di sentirsi ci sono sempre, le occasioni per vedersi si trovano, e sai che ognuno può fare conto sull'altro. In bocca al lupo Puccio!

sabato 8 marzo 2008

Human beat box

A John De Leo è bastato pochissimo per conquistarmi, è stato sufficiente fare come secondo pezzo una magnifica cover di Nothingness, pezzo dei Living Colour che in quel locale avremmo conosciuto sì e no in tre. Ma l'apice del concerto è stato probabilmente durante Bambino Marrone, quando ha iniziato a fare il dj suonando il clacson e girando la chiave di uno di quei giocattoli per bambini a forma di postazione di guida. Di sicuro non è un concerto facile per chi non conosce i pezzi, ma è difficile non rimanere comunque rapiti davanti ai loop vocal/strumentali di Spiega la vela. John lascia tutti a bocca aperta quando arriva a suonare l'armonica a bocca senza armonica, tanto che sono stato lì cinque minuti a chiedermi se lo strumento ci fosse o meno. Finisce con metà del locale che canta Nero Vivo, unico pezzo dei Quintorigo riproposto.
Vanno però dette un po' di cose negative, che però esulano da quanto proposto da De Leo. Innanzitutto, il costo spropositato. Ok i 15 euro del biglietto con tanto di consumazione, ma aggiungerci 10 euro di tessera Arci e 2 di guardaroba obbligatorio ti fanno un po' male al portafogli. Insomma, io a vedere sto concerto ci tenevo ma altrimenti col cazzo che mi avrebbero visto. Mi sarei anche comprato il cd, se non fosse che piangevo miseria. Altra cosa parte del pubblico, che ha pensato bene di chiacchierare anche durante le canzoni che necessitavano il massimo silenzio. Buon modo di buttare 30 euro, ma probabilmente erano distratti dalla proiezione in loop di "Cicciolina amore mio". Va bene che il locale (Mutiny, diciamolo affinchè la gente sappia) era un ex bordello, con tanto di lettini dove stravaccarsi, ma c'erano pure dei bambini. Vabbè, amen, spero di poterlo rivedere ma in un altro posto.

domenica 2 marzo 2008

Si suda

Ci sono buone possibilità che la prossima gara che vedrò della Eldo sia tra un mese: delle prossime 4 ci sono 3 trasferte e quella interna è il sabato di Pasqua e spero di non essere a Napoli. Non è una gara facile, come previsto, perchè i giocatori sono un po' deconcentrati dopo i bei risultati delle ultime partite, e perchè Varese comunque non fa così pena come nel girone d'andata. Rocca segna un canestro maestoso in dream shake alla Olajuwon e si fa un mazzo quadro, ma gli altri non ci sono e la Cimberio va avanti anche di 15. Bucchi capisce con un po' di ritardo che oggi in campo c'è il fratello scarso di Thomas e che solo Flamini può tenere Holland, che infatti uscirà presto dalla partita. Giocando di merda, finiamo il primo tempo sotto di 12 e non è un cattivo risultato. Nella ripresa c'è l'ormai consueto show nel terzo quarto, in cui recuperiamo tutto lo svantaggio. Gara concreta di Monroe nonostante i tiri non entrino. Rocca ha qualche problemino di falli e di conseguenza soffriamo molto Lloreda, bel giocatore, molto potente e con una gran presenza in post basso. Nell'ultimo quarto si erge sua maestà Jumaine Jones: se fino si era "limitato" a segnare (tanto), nei dieci minuti finali gioca con un'intensità pazzesca, prende rimbalzi ad altezze sovrumane, stoppa, difende come un ossesso. Aggiungiamoci Malaventura che ormai è diventato un clutch player (chiedere a Caja...) e che trova tre triple fondamentali ed ecco altri due punti.
La zona playoff è ancora a quattro punti, il problema è che davanti ci sono tante, forse troppe squadre. Marciamo col nostro passo e vediamo cosa arriva, la gara di sabato a Pesaro (alle 14.30, bell'orario del cazzo) sarà determinante.

p.s.: che bello rivedere Tierre Brown con un'altra canotta addosso. mamma che scarso, ieri forse il migliore in campo per Napoli