venerdì 31 agosto 2007

Due o tre cose...

che credo di aver imparato sui normanni e, di riflesso, un po' sui francesi:

- i treni: molto belli quelli regionali, il TGV non l'ho preso, gli intercity sono sporchi da far schifo
- l'inglese non esiste, per fortuna c'era Luisa che col francese se la cava
- le barriere architettoniche sono sconosciute, hotel senza ascensori e mezzi pubblici pieni di scale
- si mangia davvero bene, i formaggi sono squisiti, le crepes buone. peccato per la loro tendenza a mettere burro e panna ovunque
- la birra non si può bere. prezzi allucinanti. mezzo litro di heineken (heineken eh, non chissà che) sopra i 5 euro. Record toccati con il mezzo litro di Affligem a 6,70€ e la bottiglia di Desperados da 33cl in vendita a 6,20€! In compenso il Calvados è buonissimo.
- il "mezzo" scarico, per "carichi" meno ingombranti, è diffuso ovunque. ottima idea. moltissime campagne pro-raccolta differenziata
- grandissima passione per gli sport, sarà che a giorni si giocherà il mondiale di rugby (e in tv le pubblicità abbondavano), ma ovunque vedi riviste e negozi di articoli sportivi che vanno ben oltre il calcio: basket, rugby per l'appunto, ciclismo...
- i francesi non solo sono patriottici fino al midollo e orgogliosi di tutto ciò che è francese (CSI viene tradotto "Les Experts", per radio almeno il 50% della musica che gira deve - per legge - essere francese), ma all'interno di questo patriottismo è insito un "regionalismo" di fondo. orgoglio e attaccamento alla propria regione. normandia e bretagna non sono solo territori, ma modi di vivere, di cucinare. dei veri e propri brand
- c'è la satira!
- la gratitudine verso gli USA per la liberazione è sempre forte. A Bayeux, prima città liberata dagli Alleati dopo lo sbarco, sono in vendita cartoline con scritto "benvenuti ai nostri liberatori". La differenza con l'Italia è che la Francia mantiene un'autonomia politica ben evidente dalla politica terroristica di Bushie e soci. Politica evidenziata anche da Sarkozy (a proposito, quest'uomo è ovunque: giornali, riviste, saggi, saghe a fumetti), che ha parlato di un rapporto di "alleanza, non di allineamento".

La frittata s'è girata


Parto con una squadra che vince e si diverte giocando anche benino e al ritorno ritrovo un rottame di nazionale, con giocatori rotti o mezzi rotti e le scelte definitive per i 12 ancora non del tutto compiute, a soli 4 giorni dall'inizio dell'Europeo. Uno scenario tutt'altro che incoraggiante, ma l'Italia ha sempre tirato fuori il meglio di sè quando contava, e allora non ci resta che sperare.

domenica 12 agosto 2007

Un'estate napoletana

Non ho mai sentito tanto silenzio in questa città in vita mia. E' domenica pomeriggio, siamo nel bel mezzo del dopopranzo. Chi non fa le ferie è al mare per una giornata di relax. chi non è al mare sta dormendo. Io son solo a casa da due giorni, domani torna mio padre e finalmente martedì sera ripartiremo. E' strano perchè di solito quando fuggo dalla città è perchè cerco un po' di quiete, e invece la quiete è qui, ora. Sono quei momenti in cui adori Napoli. Come l'altra sera, quando in meno di 10 minuti sono arrivato al mare, che non è proprio a due passi da casa mia. E potevi camminare tranquillo, l'aria era fresca. Insomma, si sta bene. Ma per trovare quel relax mentale che cerco devo aspettare martedì sera, e spero arrivi presto perchè qua sfioro l'esaurimento nervoso.