lunedì 28 aprile 2008

Grazie

Già so che verrà fuori un post retorico. Quella che ho visto stasera potrebbe essere stata l'ultima partita del Napoli Basket. Ci aspetta una lunga estate, in cui ci troveremo a lottare contro lo spettro del fallimento. E' stato triste, tristissimo andare al palazzetto senza alcuna certezza sul domani. Non riesco a immaginare una mia domenica senza palazzetto, senza l'attesa dell'inizio della partita, le chiacchiere con gli amici, il match, i saluti ai giocatori a fine partita. Visto tutto quello che è successo quest'anno, con una preparazione atletica sbagliata, i risultati che non arrivavano e gli stipendi non pagati, esserci salvati è stato qualcosa di miracoloso. Aver sfiorato i playoff, prima dell'ultima serie di scioperi bianchi, ancora di più. Quanto fatto dallo staff e dai giocatori è stato fantastico, nessuno escluso. Ma se c'è un giocatore (e una persona) che mi mancherà tantisssimo, questa è Mason Rocca. Me lo ricordo che giocava a Jesi, l'anno in cui li battemo ai quarti dei playoff della LegaDue e fummo promossi. Già era un rimbalzista micidiale. Un paio d'anni dopo venne a Napoli. Quanto ha fatto in città non può essere raccontato a parole. Il suo impatto in campo è sempre stato determinante. Umile, concreto, generoso, fondamentale. Mi mancherà tantissimo. Spero che, se Napoli avrà un futuro cestistico, ritireranno la canotta numero 12 in suo onore.

sabato 26 aprile 2008

Il canestro che vedete nella foto, uno dei più famosi della storia di questo sport, preso tra qualche anno sarebbe valso 2 punti, vanificando la rimonta della Virtus, sotto di 4 a sedici secondi dalla fine. Danilovic, subito il fallo dopo il tiro, sarebbe andato in lunetta con i bianconeri sotto di due punti e avrebbe probabilmente dovuto sbagliare il libero e sperare in un rimbalzo offensivo. Dico questo perchè la Fiba ha approvato un pacchetto di modifiche che potrebbero causare numerose rivoluzioni nel basket mondiale. La linea dei 3 punti passa da 6,25m a 6,75, per evitare l'abuso di tiri da fuori che oggettivamente si registra da un po' di tempo a questa parte. La mia perplessità, piuttosto, riguarda l'attitudine mentale di allenatori e giocatori, che preferiscono un tiro rapido dalla distanza piuttosto che aspettare il pivot e giocarsela in post basso. Fattosta che ormai anche i giocatori sopra i 2 metri tirano agevolmente da fuori.
Altra modifica, il cambiamento dell'area dei tre secondi. Sarà un po' più piccola, e di forma rettangolare. Anche questa dovrebbe favorire il gioco in post. Vedremo.
Poi abbiamo l'orrore: il semicerchio. Questa schifezza proviene dalla Nba, dove c'è una piccola lunetta sotto il canestro. Se tu, difensore, sei con i piedi in questa zona, può anche arrivare Shaq lanciato come un treno a farti pentire di essere nato e a schiacciarti in faccia, ma non ti chiameranno fallo a favore. Schifezza immonda, che sfavorisce i difensori.
Altre piccole modifiche che possono essere positive: niente infrazioni di passi al giocatore che si lancia per prendere la palla vagante e scivola sul parquet, cronometro resettato ai 14 secondi e non ai 24 se l'attaccante subisce fallo a 13 secondi o meno dal tiro.

domenica 20 aprile 2008

Anarchy & Frarokketti in Rome

Ho passato uno splendido weekend romano, in compagnia di amici vecchi e nuovi. Ringrazio (in rigoroso ordine alfabetico) Erika, Francesco, Marcello, Marco e la padrona di casa Sara per la splendida compagnia, oltre ovviamente a Fabietto che ci ha fatto la sorpresa di raggiungerci venerdì sera e Valeria che invece è si è fatta vedere sabato. E' stato un bel weekend non solo per la compagnia e per quello che si è fatto, per le cazzate e per tutte le cose di questo tipo. E' stato un bel weekend perchè era da tanto che non ne passavo uno così "anarchico", senza particolari cose da fare e particolari tempi da rispettare. Ci voleva proprio, in un momento della mia vita in cui mi viene da chiedermi se il fatto che lavoro non mi porti a rinunciare a tante cose che miei coetanei fanno. E' stato bello e me lo porterò dentro.

martedì 15 aprile 2008

La sinistra

Il tracollo della Sinistra Arcobaleno ha portato alla totale assenza di rappresentanti in Parlamento. Se mi viene da pensare a chi dovevano essere questi rappresentanti, non riesco a dolermene. Con le dovute eccezioni, come Forgione e soprattutto Tommaso Sodano Se penso alla mancanza della sinistra in sè, è un colpo durissimo da digerire, ancora di più della vittoria di Berlusconi e della Lega. La Sinistra Arcobaleno ha distrutto un bacino di voti, perdendo circa il 10%. La sinistra italiana ieri è morta, svanita. Bertinotti ha detto una cosa saggia, si sono dimenticati di fare politica nelle fabbriche. Bravo, facile pensarci ora. Probabilmente aveva troppe puntata di Porta a Porta alle quali partecipare.

"Un operaio di Piombino, già dirigente della Fiom, mi ha scritto una lettera che mi ha tolto il fiato: non vi seguo più, dice, ormai vi occupate solo di carcerati, di finocchi e di negri." F. Mussi

"A questo punto dobbiamo ricominciare da capo e ricominciare dai vecchi simboli", la falce e martello. Lo dice il segretario Pdci, Oliviero Diliberto, dopo il tracollo elettorale della Sinistra arcobaleno e aggiunge: "Berlusconi ha vinto di 10 punti percentuali, la sinistra è praticamente scomparsa: bel risultato ha raggiunto Veltroni".

Il problema è che non hanno capito un cazzo. Il futuro è nerissimo.

The day after the day after

lunedì 14 aprile 2008

The day after

Non l'ho presa bene. Ho passato la giornata a mangiare, roba che Nanni Moretti è un dilettante. Che poi, voglio dire, me lo aspettavo, e allora non capisco perchè mi dolgo tanto della vittoria del piduista. Forse sarà stata l'illusione dei soliti exit poll, forse è stata la scomparsa totale della sinistra dal Parlamento. Non amo la Sinistra Arcobaleno, seppure mi trovi d'accordo con molte cose mi sembra guidata da una massa di idioti. Sono stati capaci di perdere il 10%. Forse è stato il risultato della Lega, che per me che vivo al Sud è una mezza tragedia. Non credo sia stato il risultato (netto) in Campania, preludio alle prossime regionali. Ma giusto perchè peggio di Bassolino sarà difficile fare. E invece sono tornati: il piduista, Schifani, Tremonti, Dell'Utri, Bondi e compagnia cantante. Saranno cinque anni lunghissimi.

domenica 13 aprile 2008

L'amaca

Difficile non condividere i pensieri di Michele Serra.

Andare a votare mi è sempre piaciuto, amo la banalità della democrazia, nutro simpatia per i seggi, gli scrutatori, i tabelloni appesi, le guardie che guardano, la matita copiativa. Mi emoziono ogni volta, anche se le volte oramai sono tante. Non ho mai capito l´ignavia dei disinteressati, dei non partecipi per menefreghismo, e fatico a digerire anche la spocchia di quelli che non vanno a votare perché «non si riconoscono» in nessun partito, chissà in che cosa si riconosceranno, nel Re di Atlantide, negli anelli di Saturno, nella barba di Bakunin, nella loro mamma?
Temo proprio che perderò anche questa volta, d´altra parte questo è sempre stato un Paese di destra, cattolico e di destra, gli elettori di sinistra sono abituati a perdere da generazioni, di padre in figlio, ci sono quelli che lo fanno apposta e votano l´estrema perché è bello sentirsi pochi ma buoni, ci sono quelli che invece cercano di fare mucchio (come me) ma passano gli anni e il mucchio non è quasi mai abbastanza grosso per governare. Da quando vado a votare ho vinto solo un paio di volte su venti, è una media da retrocessione. Incredibilmente ci credo ancora, mi piace ancora, specialmente se penso a tutta la brava gente che si è fatta un gran mazzo in campagna elettorale. Ho un paio di amici che rimarranno a casa, a misurare la puzza sotto il naso. Da dopodomani gli vorrò bene lo stesso, oggi no. Oggi li detesto.

Zero

La genialata è stata quella di andare a votare durante la partita del Napoli. Se era un match contro una grande non avrei trovato neanche gli scrutatori. Stamattina, invece, scendendo di casa, ho avuto un raro barlume di ottimismo elettorale, ho pensato che ce la potessimo fare. E' passato presto, non credo che il centrosinistra riuscirà a vincere. Limitare i danni sarebbe già un risultato quantomeno discreto. Certo, fa impressione pensare che Berlusconi è alla quinta candidatura e che la vita politica del paese è legata a doppio filo a quest'uomo dal 1994. Fa già impressione così, figuriamoci se poi si pensa all'anomalia che rappresenta sia da un punto di vista politico-economico che giudiziario. Comunque, alla fine ho votato per Italia dei Valori, e mi auguro che - una volta tanto - il mio non sia stato un semplice voto basato sul turarsi il naso. Non ce la facevo a votare un partito con la Binetti, e allora ho cercato di dargli comunque una mano, votando il suo alleato. Di Pietro mi è sempre piaciuto, non mi pesa aver messo la X sul suo simbolo e di questi tempi questa cosa è già un miracolo.

sabato 12 aprile 2008

Sindacalista cercasi

Non c'ero, oggi, a vedere Napoli-Scafati, anticipata a un orario assurdo (14.30 di sabato) per chi ha un lavoro. E così mi sono perso il comunicato dei giocatori, che hanno reso nota la problematica degli stipendi ai tifosi e hanno scioperato nella prima azione, con Blums che teneva la palla in mano fino allo scadere dei 24 secondi. Lo sciopero probabilmente è durato qualche minuto in più, visto che ci siamo trovati sotto 2-14, ma Scafati è allo sbando ancora più di noi e così s'è vinto. Raggiungiamo così la salvezza matematica, un risultato insperato a metà dicembre, ma la vera sfida inizierà quest'estate, con la speranza che arrivi qualche imprenditore a rilevare la società. Altrimenti saranno cazzi amari.
Un sentito ringraziamento, intanto, va ai giocatori e a tutti i dipendenti, che sono riusciti a centrare la salvezza sul campo in condizioni davvero improbabili.

mercoledì 9 aprile 2008

Sagrada familia

La dichiarazione di Marcello Dell'Utri, nella quale afferma che Mangano (mafioso che visse due anni ad Arcore come stalliere) sarebbe stato un eroe per aver evitato di inventare storie su Berlusconi in cambio della scarcerazione, non mi sembrano un incidente di percorso nella campagna elettorale. Nè la conferma di Berlusconi, arrivata puntualmente il giorno dopo. Il terribile sospetto è che si tratti di un messaggio nemmeno troppo velato. Evidentemente, con la candidatura di Cuffaro con Casini, il timore di perdere voti è tanto.

lunedì 7 aprile 2008

Tardo impero

Sono partite dall'utilità pari a zero, quelle che Napoli sta giocando in queste settimane. Probabile che mi perda anche la prossima grazie a Sky e al suo cazzo di anticipo delle 14.30 del sabato. Con Avellino s'è visto il solito terzo quarto, avevamo la partita in mano sul +2 e l'inerzia dalla nostra, ma lo 0/5 ai liberi in quegli istanti ha pesato tantissimo. Rotazioni ridotte all'osso, Flamini non al meglio, Thomas si autoesclude dal match e poi provvede Bucchi a farlo fuori. Avellino ha il solito Green che ci martella. Si aspetta il finale di stagione e ci si prepara a un'estate difficile, sperando di esserci l'anno prossimo (e in che modo?).