giovedì 30 novembre 2006

Vive la France!

Per contribuire alla lotta contro la diffusione dell'Aids in Francia saranno venduti 10 mln di preservativi al costo di 20 centesimi l'uno. A partire dal primo dicembre saranno messi a disposizione in oltre 20 mila punti vendita come tabaccherie, edicole, farmacie e licei. La decisione e' stata annunciata dal ministro della sanita', Xavier Bertrand che ha ricordato la necessita' di "far trovare il preservativo in piu' luoghi possibili in modo che il suo uso diventi un riflesso automatico".

martedì 14 novembre 2006

'A sceneggiataaaaaa

nel caso foste partiti per una vacanza su marte e foste tornati soltanto oggi, beh, sappiate che è morto mario merola. ma non ne ha parlato nessuno, eh! ora, non mi interessa minimamente fare un suo ritratto, giudicare o meno quanto da lui fatto in vita.
quello di cui vorrei parlare è di quanto avvenuto - sta avvenendo, nel momento in cui scrivo - oggi al suo funerale. scene allucinanti. gente che si aggrappa al carro e urla "maarioooo, maaaariooo", oje vita oje vita mia a palla, striscioni... insomma più che un funerale, una folla - e che folla... - scesa per strada. sembrava il funerale del papa, stesse modalità, ci manca solo gigi d'alessio che si affaccia dal balcone dandosi dell'umile pastore.
una piccola riflessione a parte va fatta sulle scene di dolore. la moglie di merola è svenuta, e se vedete i giornali già oggi ci sono foto che la vedono straziata. ora, per carità, nessuno mette in dubbio il dolore che la signora sta provando. assolutamente. ma a napoli sembra quasi che ci siano funerali in cui si fa a gare a chi soffre di più. si vedono queste scene con queste donne lanciare urla strazianti, gettarsi sulla bara.
non so, mi sembra ostentazione del dolore. mi sembra falso.
se al mio funerale (rallento un attimo la scrittura perchè la mia mano è irrimediabilmente attratta dalle parti basse) vedessi scene come queste mi incazzerei.

giovedì 2 novembre 2006

Napoli siamo noi

mi chiedono come va? bene, sono ancora vivo, rispondo io. mi chiedono giustamente come faccio a non aver voglia di fuggire. rispondo "chi te lo dice che non avrei voglia di fuggire?". il problema è stato viaggiare tanto in questi mesi. vedere come si vive altrove e capire che, per quanto io possa essere fortunato a vivere in una famiglia perbene, in una zona tranquilla, qua si vive di schifo. fuggire? un anno fa, forse l'ho già detto, avrei detto di no, questa città si può ancora salvare. oggi vi rispondo "dove devo firmare?". questa città ormai è morta. assassinata dalla camorra. assassinata dallo stato connivente. assassinata dagli stessi napoletani. napoli siamo noi, ha scritto bocca in un libro che - strano! - tanto è stato contestato dalle istituzioni. mi sputerei in faccia per aver contributo all'elezione di questi mariuoli incompetenti. sempre se di incompetenza si tratta, e non convenga lasciare napoli così com'è. ellekappa ha scritto "l'emergenza criminalità a napoli è solo la punta dell'iceberg. il resto è ricoperto dalla spazzatura". inquadra bene la situazione, io intanto provo insofferenza. l'altro giorno stavo per insultare un parcheggiatore abusivo, ma per fortuna riesco ancora a controllare la rabbia. basta un niente e ti ritrovi con qualche cm di acciaio nello stomaco. ma forse, per provare - almeno per provare! - a svegliare questa città servirebbe proprio questo. un martire. per far scendere la gente in piazza, non contro la polizia, una volta tanto, ma contro chi ha distrutto questa città. e alla fine penso che si rimarrebbe davvero in pochi. napoli, senza i napoletani. che città magnifica.