mercoledì 28 aprile 2010

Bandiera bianca



Mi sembra il caso di aggiornarvi sul mio disperato tentativo di fare attività fisica e di andare in palestra. Vi scrivo dopo ben due settimane dalla mia prima seduta, giusto per comunicarvi che nessuno, tra blog e facebook, ha vinto la scommessa. Il periodo di intensa attività fisica è durato la bellezza di una settimana.
Niente da fare, non fa per me. E' noioso e ripetitivo. Mettemi con una palla e posso anche passare tutta la giornata a sudare, ma non parlatemi di correre sul posto o tirare una sbarra per sollevare (pochi) pesi.
Peccato. Però ieri la metropolitana è venuta incontro alla mia necessità di muovermi, costringendomi a fare da casa mia a Via Luca Giordano (un paio di chilometri a mezzo) a piedi e di corsa.



I miei tendini.

venerdì 23 aprile 2010

Berlusconi acquista Suv ma lo dona subito a La Russa

Pellone, che mi combini?



Quella che vedete qui in alto è una delle pizze standard di Pellone, pizzeria storica di Napoli nei prezzi di Piazza Nazionale, non proprio uno dei posti più belli della mia città a dire il vero. Un luogo classico delle uscite serali. Con Dario e Stefano, almeno una volta al mese, ci ritroviamo per andarci a mangiare una pizza là.
Andiamo perché è ottima, sia nella versione tradizionale (o, ancora meglio, con la mozzarella di bufala), sia quella fritta con ricotta e cicoli, decisamente sconsigliata ai deboli di stomaco. Aggiungiamoci una birra e con 12/13 euro sei sazio e felice. Insomma, una di quelle classiche pizzerie dove mangi tanto e spendi poco.
Stasera solita pizzata, e al momento del conto scopriamo che la pizza con la mozzarella di bufala è aumentata a 10 euro. Ora, se mi state leggendo da Milano, non vi stupirete. Ma qua a Napoli una margherita costa sui 5 euro, una con la mozzarella di bufala, se è cara, arriva sugli 8 euro. Che mi pare fosse il prezzo precedente, tra l'altro. E vedersela aumentare in questo modo... boh, ci ha stupito.
Peccato, Pellone, peccato...

mercoledì 21 aprile 2010

Promemoria: Campagna di moralizzazione

Ogni tanto mi capita di ricevere, essendo nella sua mailing list, email dal segretario dell'Ordine dei Giornalisti Enzo Iacopino. Ci chiama la "Toc Toc Tribù", ossia quei ragazzi che hanno fatto l'esame negli ultimi anni ai quali invia gli auguri a Natale e a Pasqua, e ogni tanto pure qualche altro messaggio.
La mail che ho ricevuto oggi è interessante. "Smascheriamo gli editori".
Iacopino vorrebbe dare il via a una "campagna di moralizzazione" in seguito ad alcuni racconti che ha avuto da giornalisti (o aspiranti tali, immagino) su compensi ridicoli (anche un euro e tre centesimi, mi raccomando i tre centesimi, a pezzo). Prezzi lordi.
Quindi chiede testimonianze ed esperienze dettagliate, vere e documentabili, sui tagli ai compensi, per una "rumorosa denuncia".

Personalmente, sono un po' scettico sul ruolo dell'Ordine dei Giornalisti. E le "campagne di moralizzazione" e le "rumorose denunce" spesso finiscono in una bolla di sapone. Oppure, si spengono molto rapidamente, la maggior parte delle volte con un nulla di fatto. Magari non per colpa di chi denuncia, ma di chi fa il sordo di fronte a queste denunce.
Vediamo questa come va a finire. Di materiale credo che ne potrà venire fuori parecchio, io intanto lascio questo post come promemoria, sperando di ricevere aggiornamenti positivi da Iacopino.

sabato 17 aprile 2010

Primavera, tempo di frullati



Se c'è una cosa che solitamente adoro di questi primi giorni di caldo è il potermi riempire di frullati fragola e banana.

lunedì 12 aprile 2010

Macho man

Alla fine, dopo mesi di ponderatezze e indecisioni varie (Filo ne sa qualcosa...), ho fatto qualcosa che mai mi sarei aspettato. Mi sono iscritto in palestra. Nonostante non sia riuscito alla fine a raccattare nessuna persona con cui andare. Ma l'adipe crescente e la vicinanza ridicola della palestra a casa mia, sui 50 metri, hanno costituito rispettivamente la spinta decisiva e la mancanza dell'ultimo appiglio per evitarla.
"Mamma mia, come la fa lunga", direte voi. Certo. Innanzitutto, sono pigro. Ma schifosamente pigro.
Seconda cosa, anni fa feci un esperimento, iscrivendomi con degli amici. Una rottura di coglioni clamorosa. Aggiungiamoci che l'ambiente classico della palestra non è che mi attiri più di tanto.
Detto questo, ho sborsato i miei soldini per un abbonamento da 20 ingressi, ho avuto la mia bella scheda for dummies dall'istruttore, e ho iniziato a sudare.
Al momento ancora nessuna protesta da parte di muscoli destati da un torpore decennale.
Piuttosto, ho già imparato che la cosa più importante da portare con sé, come nella Guida galattica per autostoppisti, è un asciugamano.

Di seguito, ecco le quote sul periodo di resistenza prima che mi rompa i coglioni:
- è stata la prima e ultima volta 12,00
- 2 settimane 5,50
- 1 mese 3,30
- 2 mesi 4,25
- fino all'estate 60,00

Ed ora, ecco l'inno di noi gente in forma!

venerdì 9 aprile 2010

Nel paese delle banane...

... succede che il presidente dell'unica provincia d'Italia (Napoli, ovviamente) che, a un anno dall'elezione, ancora non ha nominato i revisori dei conti, decide improvvisamente di mettersi a lavorare. E lo fa di venerdì Santo, quando in Provincia non c'è nessuno.
Encomiabile, direte voi.
E cosa ti va a fare? Una bella nomina, quella dell'assessore al Bilancio. E chi ti nomina? Il suo ex autista, che come competenze può vantare una minilaurea in Scienza dell'azienda moderna.

mercoledì 7 aprile 2010

Calciopoli bis

E' divertente notare come le intercettazioni suscitino - al momento sui forum più che sulla stampa - tanto dibattito, tanta indignazione. Ed è divertente notare come a gridare "vergogna", usando come prova le intercettazioni, ora siano quegli stessi che pendono dalle labbra di Berlusconi quando parla di "italiani spiati". Ma si sa, il calcio è una cosa seria.

giovedì 1 aprile 2010

Savoir faire norvegese

Il primo impatto con Terje Nordgarden lo abbiamo appena entrati nel locale. E' a un tavolo, sta mangiando un piatto stracolmo di roba tanto che mi chiedo come farà a non ruttare una volta al microfono. Guarda un po' l'Inter, parla in italiano perfetto di calcio e di politica, esulta al bel gol di Milito.
Il secondo impatto ce l'ho quando spalanco la porta del bagno e me lo trovo seduto in uno dei momenti di maggiore intimità per un uomo. Chiudo frettolosamente e me ne torno di là.
La scena è decisamente comoda: dei divanetti tipo puff dove stravaccarsi. Di fronte a noi, un microfono, una telecaster, una loop machine e un pianoforte al quale si siederà solo una volta ("faccio cagare") per suonare un pezzo nuovo. Ecco, i pezzi nuovi. Chiede subito scusa per non essere lì con un disco più recente (The Path Of Love è del 2008), ma non è ancora pronto. Promette di tornare in autunno e di suonare qualcosa di inedito.
Fa un gran lavoro nel costruirsi le basi con la loop machine, si diverte a suonare e lo fa pure bene. La voce è splendida, tanto che preferisco quando si allontana dal microfono. Ogni tanto coinvolge il pubblico, che apprezza. Dedica Stay Away "al vostro duce, il dittatore Berlusconi", ripropone i pezzi dell'ottimo The Path of Love, tra cui la cover di "The Night" dei Morphine. Prima di suonarla spiega di chi è il pezzo, e mi stupisco di vedere come solo io e la mia ragazza accenniamo a una reazione di entusiasmo al nome di Mark Sandman. Pubblico indiesnob dei miei coglioni, conosci un cantautore norvegese e poi manco sai chi sono i Morphine?
Dopo il concerto si ferma a parlare con un po' di noi, apprezza il fatto che conoscessimo e cantassimo alcune sue canzoni, prende un foglio dove ci fa scrivere le nostre email. Compriamo i dischi e ce li autografa senza che neanche glielo chiedessimo. Bravo e gentile.