domenica 23 luglio 2006

Non menare il can per...

finalmente siamo riusciti a prenotare, e così quest'estate andrò otto giorni in olanda. il biglietto aereo l'avevo preso già tardi, una settimana fa, ma trovare da dormire è stato abbastanza difficile, visto che ci siamo mossi con la rapidità di un laurent blanc a fine carriera. alla fine abbiamo trovato un alberguccio che sembra carino a l'aja, che tra l'altro è abbastanza vicina a tutte le città dove avremmo intenzione di andare (la scrematura finale deve ancora essere fatta). a tal proposito, mi sembra assurdo che tutti quelli che mi chiedono "dove vai quest'estate?" - alla mia risposta "in olanda" - rispondano a loro volta "ah, a amsterdam". come se fosse l'unica cosa da vedere.

venerdì 21 luglio 2006

The Black Keys - Rubber Factory


mi ricordano un po' i gomez, saranno le chitarre o la voce del cantante, molto simili. chitarra e voce più batteria, due ragazzi nati a akron, nell'ohio (dove è nato lebron james, per i ferrati di basket). 13 pezzi rock che ti prendono, con "the lenghts" che spicca con quella slide guitar che ti spedisce direttamente nell'america delle praterie.

sabato 15 luglio 2006

Stanco

ieri sera ho provato, per la prima volta da molto tempo, questa sensazione. pensieri negativi affollavano la mia mente. ripensavo al mio iter lavorativo: non giudico male questi primi sei mesi del 2006, tutt'altro, mi sono tolto molte soddisfazioni. ma sembra che mi abbiano consumato. così come non riesco a togliermi di dosso la strana sensazione di essere cresciuto troppo in fretta, che tutto si sia svolto troppo velocemente. più che di un lavoro, credo di aver bisogno di una vacanza.

martedì 11 luglio 2006

Germania/19 - Uord Cempion

non so che ora sia. non lo voglio neanche sapere. so solo che mi ritrovo a tremare, divorato dall'ansia, dall'attesa. un mese fa non ci avrei mai giurato. attorno a me, silenzio e facce tese. i 120 minuti di italia-francia sono passati, 1-1. tutti sono in piedi, io non ci riesco, mi siedo e mi tengo la faccia tra le mani, mi ricordo del 1994, del 1998. non ricordo cosa sia successo al rigore di grosso, credo di aver urlato, sballottato da gente in lacrime, persone conosciute e non, credo di aver gridato non so cosa. come della serata di dortmund, con una bella botta al malleolo, conservo come ricordo un taglio sullo stinco frutto di un impatto contro un seggiolino. roba da non crederci, italia campione del mondo, degna chiusura di quest'avventura iniziata l'8 giugno. cose da raccontare ai figli, ai nipotini. non credo di essere in grado di raccontare quanto provato.

sabato 8 luglio 2006

Germania/18 - La 17 la saltiamo per scaramanzia

treno per berlino prenotato domani mattina. le pubblicazioni si fermano momentaneamente, sarò in giro per 3/4 giorni e riprenderò a scrivere una volta tornato a napoli. c'è ancora tanto da dire, credo. vado a prendermi la coppa.

mercoledì 5 luglio 2006

Germania/16 - Bisogna saper perdere

good game. il tedesco che ha guardato la partita affianco a me per 90 minuti, che ha tifato e imprecato per la germania come io per l'italia, mi tira per la maglietta mentre sto esultando come un ossesso per il secondo gol. mi stringe la mano, mi abbraccia, mi fa i complimenti. altri tre, in lacrime, con i quali avevamo anche scherzato durante la partita, fanno altrettanto. uscendo dallo stadio e andando verso la macchina un altro tedesco, mai visto prima d'ora, mi fa l'in bocca al lupo per la finale. tutti episodi che fanno dimenticare le polemiche dei giorni passati, i fischi sull'inno. wir fahren nach berlin, andiamo a berlino.

lunedì 3 luglio 2006

Germania/15 - Qualche cambiamento

ci siamo spostati di albergo, quello vecchio era troppo lontano e ci mettevamo due ore ad arrivare (vabbè, ci mettevamo il nostro...). il nuovo è nel palazzo del canottaggio, le stanze sono più piccole e il bagno è nettamente inferiore. ce lo aspettavamo, ma in compenso è a soli 10 minuti di cammino dallo stadio dove lavoriamo. inoltre, proprio di fronte c'è una specie di complesso sportivo totalmente gratis, con tanto di piscina. spero di poterci andare presto, anche perchè qua la temperatura continua a salire. avrei preferito scoprire prima questo posto perchè un po' di attività fisica non mi sarebbe dispiaciuta, anche se sono sicuro che alla fine non l'avrei fatta.

sabato 1 luglio 2006

Germania/14 - Napoletano? Ahiahiahiahi

sinceramente non mi aspettavo che il fenomeno raggiungesse queste proporzioni, ma devo dire che è preoccupante. in ufficio siamo io e dario, prima c'era anche stefano. insomma, tre napoletani in una giostra di romani e milanesi e italiani trapiantati in germania. ora, una volta ci puoi ridere sopra, due fai finta di niente, alla terza inizi a farti delle domande, alla quarta ti dai le risposte e ti incazzi. non nego che la pessima fama dei miei concittadini sia immeritata, per carità. ma sinceramente stiamo assistendo a un disprezzo verso i napoletani che pensavo esistesse, ma non in questa maniera così forte. e magari sono gli stessi che parlano di italia, di patria. in certi casi si rasenta addirittura il ridicolo. il bello è che lo fanno in tua presenza, davanti a te. e così senti uno che, mentre discuti del fatto che a salvatore bagni hanno profanato la tomba del figlio, venuto a sapere che era in quel di napoli ti dice "tipico". incassandosi la mia risposta composta (stavo giocando a zuma, il mondo può anche crollare nel frattempo) "essì, da noi succede ogni sera. che fai stasera? vado a profanare una tomba. che palle, sempre la stessa cosa...". oppure che ci si accusa di aver fatto perdere all'italia la semifinale del '90 con l'argentina (se vabbè, e zenga che va a farfalle, e donadoni e serena che sbagliano il rigore...). e così via, di esempi ne potrei fare mille, di cose che ci sono state dette IN FACCIA in questi giorni da semigiornalisti, partner arroganti... sono molto critico nei confronti della mia città e dei miei concittadini, ma qua mi cadono le palle...

Germania/13 - Lu, lu, lu, Lucas Podolski

tornare ad amburgo a ammirare l'eleganza dei palazzi che si specchiano sull'elba fa sempre piacere. vedere poi alle undici di sera l'orizzonte ancora chiaro ti cattura, specie se vieni da una vittoria per 3-0 che ti porta in semifinale. è stato divertente vedere assieme ai tedeschi il quarto contro l'argentina e i rigori. passare il turno è importante perchè finalmente potrò vedere un'altra città, dortmund. siamo tra le prime quattro al mondo e ce la vedremo contro i padroni di casa.