lunedì 28 giugno 2010

London

Resto dell'idea che Londra sia la città migliore dove vivere, se hai una discreta somma di denaro. Affollata ma non caotica, con tanti spazi verdi, un discreto cocktail di culture, birra a costi contenuti... ci sono degli scorci di Kensington e di Chelsea che istigano alla vincita al Superenalotto. Come se ce ne fosse bisogno.

Tra l'altro la città è in netta trasformazione, causa avvicinarsi delle Olimpiadi. Cantieri ovunque per strada, Houses of Parliament e Piccadilly Circus in rifacimento...

Tre giorni sono pochi, in quella città. Ed è la seconda volta consecutiva che mi trovo a starci così poco e pensare "la prossima volta resto almeno una settimana..." Ma l'assaggino è andato alla perfezione. Ringraziando innanzitutto EasyJet, che ha pensato bene di mandare l'email con la notifica della cancellazione del volo il venerdì mattina alle 9, con partenza prevista per le 11. Fortunatamente la sera prima avevamo aperto il sito e c'era apparsa la notizia. Il tempo di comprare un biglietto con la British, a prezzi relativaente contenuti per fortuna, ed eravamo già in auto verso l'aeroporto. Mezza giornata in più là, meglio così.

Ad Hyde Park bella atmosfera per l'Hard Rock Calling. Arriviamo mentre suonano gli Hives, ma penso a tutt'altro. Ci accampiamo sul prato in attesa di Ben Harper, con il Relentless 7. C'è curiosità, nonostante il calo di ispirazione degli ultimi anni questo nuovo progetto non mi è dispiaciuto. Invece, complice anche settaggi audio bruttini, il set non è dei migliori. Senza voler fare paragoni con gli Innocent Criminals, il gruppo non sembra avere un minimo di carisma. E l'impressione, almeno per quella sera, è che Harper si sia un po' sputtanato la voce.
Sale anche Eddie Vedder per una cover di Under Pressure, ma i risultati sono rivedibili.

I Pearl Jam invece sono in gran forma. Tirano fuori una setlist da festival, di quelle cazzute, con tanti pezzi tirati in avvio. Mi regalano, finalmente, Nothingman. Vedder ricorda i 10 anni dalla tragedia di Roskilde, è quasi ossessivo nel ricordare al pubblico di stare attenti, di fare due passi indietro, di controllare il proprio vicino. Visto che attorno ci sono ragazze che non vedono l'ora di mostrare le tette al maxischermo, noi controlliamo con piacere i vicini (questa la pagherò cara...)
L'atmosfera è incredibile. Tantissime persone che cantano, ballano, bevono, lanciano bottiglie e rotoli di carta igienica. Mi sembra che la band ne tragga energia, Eddie spiega che c'è il coprifuoco, ma loro hanno voglia di fare casino, anche se la Regina deve andare a letto presto.

Si esce da Hyde Park felici. E' una di quelle serate che vale la pena aver vissuto.

lunedì 21 giugno 2010

I Mondiali al tempo della censura

Il primo pensiero, al termine del 7-0 inflitto dal Portogallo alla Corea del Nord, è andato ai poveri giocatori nord coreani. Che fine faranno? Spariranno dalla circolazione, in un campo di lavoro?
Ma poi sono andato sul twitter ufficiale della Corea del Nord e ho visto la verità. Stupide masse, pronte a farsi imbeccare dai nemici del popolo e dai giornalisti servi, che sono arrivati a inventarsi i sette gol del Portogallo. La partita, infatti, è terminata 0-0.
Ecco la cronaca ufficiale. Affinché i posteri sappiano, e la verità sia ristabilita.

TEAM ARRIVES AT STADIUM TO PLAY THE SPANISH B TEAM - THE INFIDELS CALL THEMSELVES 'PORTUGAL' BUT OUR INTELLIGENCE BETTER KNOWS.
BEFORE OUR PLAYERS RUN OUT TO PITCH THEY ALL TOUCH A STATUE OF OUR BRILLIANT LEADER SLAYING A GIANT UNICORN IN A USA SHIRT.
OUR TEAM WEARS WHITE KIT TO REPRESENT THE CLOUDS THAT OUR BRILLIANT LEADER KIM JONG IL SITS ON DURING GAMES.
THE GAME KICKS OFF AND WE THE GREASY PORTUGITS MEN ALREADY ARE QUIVERING IN THEIR FEETIES.
THE TEAM CONTINUE TO PLAY WELL IN THIS 0-0 DRAW.
OUR TEAM PLAY WELL IN THE RAIN AS IT REMINDS US OF SWIMMING IN OUR LEADERS TEARS OF HAPPINESS.
HALFTIME TEAM TALK : VIDEO MESSAGE FROM OUR DEAR LEADER DOING KEEPYUPS IN HIS UNDERWEAR. HIS BALL SKILLS INSPIRE ALL PLAYERS.
BEFORE PLAYERS RUN OUT TO PITCH THEY ALL TOUCH STATUE AGAIN OF OUR BRILLIANT LEADER SLAYING A GIANT UNICORN. INSPIRATION ETERNAL.
WE KICK OFFED THE SECOND HALF OF THIS BATTLE AGAINST THE PORTUGESE INFIDELS, MANAGER ASSURES ME WE WILL WIN 4:0.
A GREAT POINT BLANK SAVE FROM THE SKILLFUL DPRK KEEPER KEEPS THE GAME GOAL LESS.
WHAT ANOTHER BRILLIANT SAVE FROM A HEADER FROM THE DASTARDLY PORTUGAL PLAYER... THIS IS A TIGHT GAME.
SURELY OUR GOALKEEPER IS PLAYER OF THE TOURNAMENT, HE HAS KEPT THE TEAM IN THIS GAME, THIS WILL BE A TIGHT 0:0 FINISH.
A BAD BACKPASS FROM ONE OF OUR DEFENDERS LEADS TO A BRILLIANT RECOVERY FROM OUR WONDEROUS KEEPER.
ANOTHER BRILLIANT SAVE FROM THE KEEPER MYONG-GUK, IF IT WASN'T FOR HIS SKILLS IT WOULD BE 7:0.
THE GAME FINISHES 0:0, A TIGHT GAME WHERE DPRK HAD ALL OF THE POSSESSION AND CHANCES AND SKILLS.
KIM JONG IL JUST SENT THE KOREA DPR TEAM A CAKE WITH HIS GREAT FACE ON TO CONGRATULATE THEM ON THEIR 0:0 DRAW V POR.
THE MANAGER IS PROUD TO HAVE STOPPED THE PORTUGESE PUPPET REGIME + THEIR WORST PLAYER RONALDO FROM SCORING.
THE PLAYERS NOW RECEIVE MASSAGES IN THE CHANGING ROOM AFTER THEIR GREAT BATTLE AGAINST IMPERIALIST PORTUGAL.
WHILST KOREA DPR PLAYERS RECEIVE MASSAGES, CRISTIANO RONALDO VISIT CHANGING ROOM TO TELL TEAM THEY BEST HE EVER PLAYED AGAINST.
PLAYERS HAVE NOW FINISHED CAKE EATING CAKE IN SHAPE OF KIM JONG IL FACE. MESSAGE AT BOTTOM PLATE SAYS "WINNERS CAN COME HOME".
MASSAGES FINISH. NOW SQUAD GETTING DRESSED IN THEIR FASHIONABLE FLUORESCENT SHELLSUITS DESIGNED BY OUR DEAR LEADER.
ON WAY OUT OF DRESSING ROOM PORTUGAL PLAYERS THANK KOREA DPR PLAYERS FOR NOT EMBARRASSING THEM IN THE 0:0 DRAW.


Mi vien quasi da sperare che non sia una parodia, ma purtroppo temo lo sia. Geni, comunque.

Laggiù nel selvaggio West


Riprendiamo con l'angolo del nerd. In queste settimane mi sono buttato su un gioco che attendevo da qualche mese, possibile Game of the Year. Si tratta di Red Dead Redemption, lavoro Rockstar (quelli di Grand Theft Auto, per intenderci) ambientato nel West. Un'ambientazione di grande fascino, poco esplorata (e con scarsi risultati) nell'ambito ludico. E Rockstar applica le formule vincenti di Grand Theft Auto in questa nuova ambientazione: mappa enorme, tante missioni secondarie, personaggi non protagonisti ben caratterizzati ed incontri casuali per strada.
A rendere grande questo gioco è appunto la sua ambientazione, uno scenario ricostruito in maniera affascinante. Mi è capitato in più di un'occasione di fermarmi durante una cavalcata per ammirare un tramonto in una valle.
La trama è interessante ma contiene a mio avviso un paio di difetti. In diverse occasioni (vedi la parte di gioco ambientata in Messico) ti senti un po' sballottato dagli eventi.
E poi c'è la possibilità di caricare gli mp3 di Morricone sulla console e giocarselo con un degno sottofondo. Vale la pena acquistarlo già per questo.

venerdì 18 giugno 2010

Vendetta

E' un sentimento meschino e cattivo, vero. Ma non riesco proprio a rimproverarmi.
Saluti da Dublino.



martedì 15 giugno 2010

Daniele Capezzone si offre come operaio Fiat

Fiom ha una "linea preistorica", Marchionne "tenga il punto e non molli": lo afferma Daniele Capezzone, portavoce Pdl. "Per anni - sostiene - si è giustamente rimproverato alla Fiat di inseguire logiche di pressoché esclusiva tutela dei propri interessi: cassa integrazione, incentivi, spostamento all'estero di produzioni, e così via. Ora che finalmente, a partire dalla vicenda Pomigliano, si può aprire una pagina diversa (produzioni che tornano in Italia, lavoro per tanti dipendenti, rilancio di aree territoriali che ne hanno un gran bisogno), tutte le organizzazioni sindacali (meno una) mostrano senso di responsabilità, spirito di modernizzazione, e attenzione vera alla salvaguardia dei posti di lavoro. Solo la Fiom, con l'avallo di Epifani, mantiene una linea preistorica e di fatto pericolosa per gli stessi lavoratori. Mi auguro che Marchionne tenga il punto e non molli: la tenuta di Marchionne sarebbe un grande segno di svolta, a favore dei 'decisori' e contro i 'frenatori', in ogni campo".


Questo il comunicato Fiom. Vediamo quali sono queste linee di spirito di modernizzazione e quali sono le logiche preistoriche.

Di fronte al rifiuto della Fiat ad apportare qualsiasi modifica al testo da lei presentato lo scorso 8 giugno, la Fiom ha confermato la propria indisponibilità ad aderire a un documento che contiene deroghe al Contratto nazionale e alle leggi in materia di tutela della salute e sicurezza dei lavoratori e la messa in discussione di diritti individuali, compreso il diritto di sciopero.

La Fiat, dopo aver disdettato, nel solo sito di Pomigliano, tutti gli accordi aziendali in vigore nel resto del Gruppo in materia di orario e organizzazione del lavoro, vuole condizionare l’investimento per il rilancio di Pomigliano all’accettazione di un nuovo accordo da parte di tutti i sindacati, basato tra le altre, sulle seguenti condizioni:

* realizzazione di 18 turni settimanali di lavoro sulle linee di montaggio;
* 120 ore di straordinario obbligatorio;
* possibilità di derogare dalla legge che garantisce pause e riposi in caso di lavoro a turno;
* riduzione delle pause dagli attuali 40 minuti a 30 minuti per ogni turno;
* possibilità di comandare lo straordinario nella mezz’ora di pausa mensa per i turnisti;
* sanzioni disciplinari nei confronti delle Organizzazioni sindacali che proclamano iniziative di sciopero e sanzioni nei confronti dei singoli lavoratori che vi aderiscono, fino al licenziamento;
* facoltà di non applicare le norme del Contratto nazionale che prevedono il pagamento della malattia a carico dell’impresa.


Le altre Organizzazioni sindacali, pur avendo inizialmente giudicato inaccettabili alcune richieste della Fiat e formalmente avanzato proposte di modifica, hanno alla fine aderito al testo iniziale dell’Azienda, accettandone le condizioni imposte.

La Fiom denuncia il ricatto a cui sono sottoposte le lavoratrici e i lavoratori di Pomigliano, in Cassa integrazione da oltre 18 mesi, chiamati a scegliere fra il proprio posto lavoro e il radicale peggioramento dei propri diritti.
La Fiom, di fronte al carattere generale di questa scelta della Fiat che punta a cancellare il Contratto nazionale e superare le Leggi di tutela sul lavoro, ha convocato il Comitato centrale per lunedì 14 giugno per dare un giudizio approfondito, per impedire la condizione di isolamento nella quale si vuole relegare i lavoratori di Pomigliano e assumere le decisioni necessarie.

giovedì 10 giugno 2010

Febbre mundial

Frega un cazzo se l'Italia è antipatica e/o scarsa. Ho sempre adorato i Mondiali e mi gusterò quest'ultimo mese in cui posso fregiarmi (io, mica voi bifolchi) del titolo di Campione del Mondo.