venerdì 12 febbraio 2010

Navigando per lo spazio



Continuando con il mio periodo nerd, oggi parliamo di Mass Effect 2. Premetto che solitamente non amo i giochi ambientati nello spazio, ma ne avevo sentito parlare un gran bene e così l'ho acquistato.
Siamo nel 2185, i viaggi nello spazio sono ormai cosa quotidiana. Nel primo episodio Shepard aveva fermato l'invasione dei Razziatori, una razza aliena sintetica che ha la bella abitudine di provocare l'estinzione delle cività. Sull'astronave Normandy tutto procede bene fin quando succede un casino, salta tutto per aria, e a quel punto il nostro eroe muore. Muore? Sì. E che cazzo, iniziamo bene.
Passano due anni e Shepard viene riportato in vita dall'organizzazione Cerberus, che vuole che indaghi sulla scomparsa di intere colonie umane nello spazio e recluti il meglio del meglio per fronteggiare la nuova minaccia.

Un aspetto molto interessante è la possibilità di recuperare i salvataggi di Mass Effect, di modo tale che le scelte compiute nel primo episodio abbiano una loro continuità nel secondo.
Il gioco è bello, lungo, l'atmosfera è affascinante, i personaggi "secondari", ossia quelli da reclutare, alla fine sono i veri protagonisti, con le loro storie ben caratterizzate. E ogni tua scelta o dialogo potrebbe avere una conseguenza su quello che poi accadrà nel corso del gioco. Probabilmente l'aspetto migliore del gioco è proprio il poter dialogare con loro, conoscerli. Anche in senso biblico.
Già il primo episodio aveva fatto discutere per la presenza di scene di sesso (del tutto innocenti, ma c'era anche la possibilità di una scena lesbica (!) con un'aliena (!!!) e quindi apriti cielo). Anche nel secondo hai la possibilità di rimorchiare qualcuno dell'equipaggio, per sentirti anche tu un po' Bertolaso. Voglio dire, in tv si vede di tutto, figurati se ste scene possono turbare qualcuno. Ma come al solito si parla per aprire la bocca.

Cosa manca? Innanzitutto, la trama "principale" è piuttosto ridotta, e si riduce a "recluta i tizi e conquistati la loro lealtà per poi affrontare i cattivoni". Una scelta che, come ho letto su un forum, ricorda i telefilm anni '80, più che i film, dove ci sono varie monopuntate e un mistero di fondo che ogni tanto salta fuori in attesa della final season (ossia il terzo episodio).
Per fortuna le missioni di reclutamento e quelle dedicate a conquistarsi la lealtà di ogni personaggio sono ben fatte e ben caratterizzate.

Altri elementi che non mi sono piaciuti: se è vero che ogni tua scelta può portare a una diretta conseguenza, è anche vero che sul luogo dell'azione di scelte ne hai ben poche. Le mappe di gioco sono create in modo tale da indirizzarti facilmente verso la destinazione.
Inoltre, la (necessaria) raccolta dei materiali per i potenziamenti della nave si riduce a continue e monotone scansioni dei numerosi pianeti esistenti per inviare poi delle sonde per l'estrazione. Su questo c'è da lavorare, in vista del terzo episodio.

Mass Effect 2 è quindi un bel gioco, ma sarebbe potuto essere un gran gioco. Aspettiamo fiduciosi il terzo episodio.

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