sabato 27 marzo 2010

Quintorigo live @ Piano di Sorrento - 26/03/2010

Son passati parecchi anni dall'ultima volta che ho visto i Quintorigo. Son cambiate molte cose. Allora me li vidi in stampelle, De Leo aveva lasciato da poco il gruppo e c'era Luisa Cottifogli, brava ma non a suo agio.
Questa volta suonano a Piano di Sorrento, al Marianiello Jazz Caffè (ottimo il white russian, a proposito) e si presentano con il nuovo cantante Luca Sapio. Apre un gruppo di supporto che francamente ignoro. C'è una ragazza che si lamenta in una lingua a noi sconosciuta. Alla fine scopriremmo che son parole di sue invenzione, inserite là per la musicalità. Esperimento carino ma un po' pesante, considerato anche che il locale ci aveva accolto con il nuovo disco di Peter Gabriel che, con tutto il bene, è leggero come Platinette.
Tornando ai Quintorigo, il repertorio, lo dice il titolo dello spettacolo ("Le origini") è quello classico. E allora c'è curiosità.
Spesso è ingeneroso fare un confronto con il passato, specie in casi come quelli di De Leo, che con la sua voce era lo strumento aggiuntivo dei Quintorigo. Ma, allo stesso, tempo, sfuggire ai confronti è inutile, soprattutto se ti vengono serviti sul piatto d'argento.
I quattro musicisti son bravi, bravissimi. E su questo non c'eran dubbi. Sciorinano il meglio del repertorio, attingendo a piene mani da Rospo e Grigio. La prestazione di Sapio invece non convince, tranne che su alcuni brani (La nonna di Frederick lo portava al mare, Kristo sì, Highway Star), che più si adattano al suo modo di cantare un po' urlato e gracchiante. Il problema è che spesso l'impressione è quella di vedere un cantante che cerca di fare De Leo, non avendo però la sua capacità di cambiare ritmo e soprattutto registro più volte nel corso del pezzo. Purtroppo ne risentono pezzi come Grigio ed Heroes, che comunque non è che sian facili facili da cantare.

2 commenti:

drugo ha detto...

peccato
li avevi visti con de leo?

drunkside ha detto...

no, l'ho scritto! :D