venerdì 1 settembre 2006

Che, mi frigge anche il tovagliolo?

avevo detto che avrei parlato di cucina e così sarà. dunque, la cucina olandese risente moltissimo dell'influenza di colonie come l'indonesia e il suriname, ma - ahinoi - prende anche il peggio della cucina americana (molti pellegrini partirono proprio dall'olanda). e così ti ritrovi piatti di carne rovinati dall'abuso della salsa agrodolce. così come non ci sia piatto dove non ti spunta uno di quei maledetti cetrioli, dannati chi li ha inventati. a parte questo, sono rimasto piacevolmente stupito dalla cucina olandese. niente di particolarmente ricercato, prevalentemente carne, un po' di pesce, ma tutto buono. oddio, tutto particolarmente fritto, tanto che potrei dire che il piatto nazionale è la frittura. a partire dalle bitterballen, ste palline (fritte, ovviamente) di non si sa bene cosa. per strada abbondano i chioschetti di frittura (patate su tutti) e ci sono anche i distributori automatici con gli omini dietro che ti friggono al volo le crocchette!
poi ci sono i pannenkoeken, cioè i pancake. praticamente le crepes - rustiche o salate. quelle rustiche possono tranquillamente sostituire la nostra pizza. la variante migliore però sono le cosiddette poffertjes, dischetti preparati con lo stesso impasto delle crepes, ricoperti di zucchero a velo. te lo portano con del burro a parte, io lo mettevo sotto a sciogliere, visto che sono calde. e poi sopra sciroppo d'acero a volontà. una bomba, ma me ne sono innamorato, tanto che vorrei ordinare lo stampo via internet.
la birra è ottima, la heieneken ha un profumo più intenso, la amstel secondo me le è superiore, ma alla fine vince il premio la "la trappe", l'unica birra trappista prodotta in olanda, provata nella versione quadruplo malto (!). la vicinanza con il belgio ovviamente permette di bere birre belghe a volontà.

ora, prendendo spunto dal discorso culinario, e dall'abbondanza di ristoranti etnici, è d'obbligo un passaggio sull'integrazione degli stranieri. sono tanti, e moltissimi hanno un'attività, gran parte dei quali culinaria. pensavo che in italia sarebbe difficile vedere qualcosa di simile perchè la cucina italiana è molto più varia di quella olandese, ed è difficile che per cambiare un po' uno vada a un ristorante etnico.

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