lunedì 22 settembre 2008

Geni di oggi


Burn After Reading è la dimostrazione che i Coen non sono per tutti. O, perlomeno, non sono adatti alla sala più grande del cinema più grande della terza città più grande d'Italia. Non si tratta di atteggiarsi a intellettuale, ma in effetti è difficile pensare che chi si spancia alle battute del trailer del nuovo film di Salemme possa apprezzare un film di questo tipo. C'era uno spettacolo di Paolo Rossi che invocava il delirio organizzato. E quest'espressione mi sembra calzante per un film di questo tipo, che sparge elementi di qua e di là e alla fine, nonostante mille peripezie, riesce perfettamente a chiudere il cerchio. Il dialogo finale è assolutamente epico, così come quello in automobile tra John Malkovich e un Brad Pitt riuscitissimo nella parte dell'istruttore di palestra perfettamente idiota. Joel e Ethan Coen: come si fa a non amarli?

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