venerdì 27 luglio 2007

Appello a Tonino


Caro Antonio Di Pietro,
scrivo a te questa lettera perchè so che sei una persona intelligente, molto più di quel losco figuro di Clemente Mastella (foto di repertorio, ndV). Volevo chiederti se, per cortesia, potresti farci (il "ci" è per noi elettori del centrosinistra) il piacere di evitare di litigare ogni santo giorno con il ceppalonide.
Caro Antonio, so che hai ragione, e posso immaginare come da ex magistrato tu come ti debba sentire a vedere quella che una volta era la tua categoria governata da un cerchiobottista pagnottista. Ma, per il bene della nostra salute e di questa sottospecie di governo, turati il naso. Turati il naso finchè puoi, caro Tonino, abbi pazienza. Pensa al tuo incarico. Sono convinto che tu possa fare grandi cose alle Infrastrutture, dare una spinta necessaria a questo paese.
Purtroppo quello ce lo hanno dovuto mettere là sennò eravamo già a casa da un pezzo, rassegnati e mettici una croce sopra.
Ti prego, non ce la faccio più a leggere ogni giorno un vostro nuovo litigio. E io che pensavo che nel governo precedente si appiccicassero una continuazione.
Con stima, anche se ti sei circondato da gente inutile,
drunkside

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