giovedì 2 novembre 2006

Napoli siamo noi

mi chiedono come va? bene, sono ancora vivo, rispondo io. mi chiedono giustamente come faccio a non aver voglia di fuggire. rispondo "chi te lo dice che non avrei voglia di fuggire?". il problema è stato viaggiare tanto in questi mesi. vedere come si vive altrove e capire che, per quanto io possa essere fortunato a vivere in una famiglia perbene, in una zona tranquilla, qua si vive di schifo. fuggire? un anno fa, forse l'ho già detto, avrei detto di no, questa città si può ancora salvare. oggi vi rispondo "dove devo firmare?". questa città ormai è morta. assassinata dalla camorra. assassinata dallo stato connivente. assassinata dagli stessi napoletani. napoli siamo noi, ha scritto bocca in un libro che - strano! - tanto è stato contestato dalle istituzioni. mi sputerei in faccia per aver contributo all'elezione di questi mariuoli incompetenti. sempre se di incompetenza si tratta, e non convenga lasciare napoli così com'è. ellekappa ha scritto "l'emergenza criminalità a napoli è solo la punta dell'iceberg. il resto è ricoperto dalla spazzatura". inquadra bene la situazione, io intanto provo insofferenza. l'altro giorno stavo per insultare un parcheggiatore abusivo, ma per fortuna riesco ancora a controllare la rabbia. basta un niente e ti ritrovi con qualche cm di acciaio nello stomaco. ma forse, per provare - almeno per provare! - a svegliare questa città servirebbe proprio questo. un martire. per far scendere la gente in piazza, non contro la polizia, una volta tanto, ma contro chi ha distrutto questa città. e alla fine penso che si rimarrebbe davvero in pochi. napoli, senza i napoletani. che città magnifica.

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