lunedì 4 maggio 2009

Paris, en passant

Non ho vinto al Superenalotto, è che c'è stato un quasi accavallamento dovuto alla broncopolmonite di febbraio.
Detto questo, vanno dette le seguenti cose:
a) sempre più convinto che Alitalia dovesse fallire, o essere rasa al suolo, o qualcosa di simile. grazie di cuore a monty per il suo indispensabile aiuto nel rintracciare bagagli perduti dopo che erano rimasti a Milano a causa di una coincidenza non saltata per un pelo (un'ora di ritardo da Napoli perché mancava l'aereo (!!!), hanno bloccato il volo da Milano ma non hanno fatto in tempo a trasferire il tutto, immagino). Il fatto che dal giovedì sera le valigie siano arrivate in albergo alle 00.30 della domenica è allucinante, visto che bastava imbarcarle sul primo volo per Parigi. A quanto pare, sono partite (grazie all'Angelo custode, sennò stavamo freschi) da Linate la mattina del sabato, poi sono rimaste a prendere un po' di muffa a Charles De Gaulle.
b) Parigi è una città meravigliosa, ma sarebbe molto meglio se non ci fossero i parigini. Ok, sto generalizzando, ma sembra sempre che stai facendogli un piacere a comprare le cose da loro o a mangiare nel loro ristorante.
c) Non voglio fare l'antitaliano, ma mi sembra che Roma e Milano non siano all'altezza delle grandi capitali mondiali ed europee. Non tanto per le opere d'arte (nel caso di Roma, ovviamente), quanto per strutture, trasporti e collegamenti, vivibilità, spazi verdi.
d) Dieci euro per mezzo litro di birra, sti stronzi.

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