martedì 29 maggio 2007

Celebrate we will

Trasfertone a Bruxelles per vedere la Dave Matthews Band in concerto in Europa dopo quasi dieci anni. Un breve resoconto:

partenza con ansia per i nostri intrepidi eroi, l'autostrada - chiusa per lavori - doveva riaprire alle 6 invece è ancora chiusa. Il nostro bus si fa tutti i comuni brianzoli del cacchio e arriva in orario e anche Sara e Frarocchia giungono in tempo.
Si prende il volo e si atterra con qualche difficoltà. E' stato un volo fantastico, perchè proprio davanti a Sara e Fra era seduta nientemeno che la reincarnazione di Nusrat Fateh Ali Khan, ovvero un bambino che ci ha allietato per tutto il viaggio con i suoi nuovi successi vocali. La madre ha cercato di terminarlo facendogli dare una testata al vano porta-maschere d'ossigeno ma in-vano (ahah).
Insomma, ci si avvia pedibus verso il Forest National, in un quartiere fantasma (è domenica, è ora di pranzo) che potremo apprezzare meglio nottetempo.
Ci fermiamo a mangiare presso un kebabbaro che non fa kebab, ma hamburger di puffo. Con grande rammarico non troviamo nessuno che faccia il kabeb di cavoletto, la vera specialità belga.
Sazi di cibo (o di quello che ne fa le veci), continuiamo il nostro cammino per il Forest National passando per un bellissimo parco e finalmente arriviamo al palazzetto, saranno state le due. Presente qualche italiano e un gruppo di tedeschi già sbronzi.
Le ore di attesa passano in maniera mogia, e finalmente per le sette aprono i cancelli, Sara è ovviamente la più rapida visto che non è neanche andata al bagno per non perdere il posto e raggiunge i warehousers nelle prime file.
Io, Luisa e il mio amico Francesco otteniamo un'onestissima quinta fila, a metà tra dove si sistemeranno Boyd Tinsley e Dave.
Per le 8 e 10 arriva The Nightwatchman aka Tom Morello. Un paio di pezzi carini, ma come previsto è in calo pauroso e rischia quasi di far rimpiangere il tenerone Teddy Thompson, che aprì Dave Matthews a Londra. Le sue canzoni diventeranno comunque l'inno del nostro weekend, canta This Land Is Your Land di Guthrie e conclude con una versione folk (...) di Guerrilla Radio.
Lo rivedremo dopo fare un bell'assolo su #41, dopo un po' di spaurimento, e guardare con occhi da cerbiatto bastonato Lessard per capire come si fa SATELLITE.
Lo show è stato qualcosa di meraviglioso, una potenza unica, quella partenza con DON'T DRINK THE WATER. Ma i concerti della DMB son qualcosa di più di un semplice show, sono una festa, il pubblico balla, i musicisti oltre a suonare da dio si divertono come matti. Beauford è più di un dio, sembra un polipo in grado di reggere 8 bacchette contemporaneamente con i tentacoli, Tinsley è totalmente folle (quando ha perso gli occhiali), Lessard dà sostanza e qualità, i fiati (i lovely boys) stanno in disparte a fare un lavoro oscuro ma preziosissimo. Quanto cazzo è grosso Rashawn Ross!
insomma, sembra quasi che Dave sia una parte del tutto, è alla fine è così. E' splendido vederlo scherzare dopo ogni canzone con Carter, è uno spasso vedere apparire Carter, Butch e Rashawn durante SISTER per fare un coretto e veder suonare solo Dave.
belle le cover, gran sorpresa JIMI THING, ma la goduria io l'ho avuta sul riff di STAY... e poi quando è finita e son partiti subito con ANTS MARCHING, mamma mia.
e poi TWO STEP è la giusta chiusura: ripeto, si tratta di una festa, e quindi celebrate we will!

fine dello show, ci incamminiamo felici verso la stazione dove alle 4.30 prenderemo il bus. Da segnalare la mancanza totale di posti dove rifocillarci (città inutile, nazione inutile) se non luoghi di malaffare come bische e cose così. Infine, la zona MIDI di Bruxelles è di un degrado che manco le peggiori periferie. A parte i cadaveri di gatti in decomposizione lasciati in scatole, vanno segnalati i palazzi sventrati che ricordano scene di Full Metal Jacket, un tizio sdraiato per terra per strada e non si sa in quali condizioni di vita (è arrivata l'ambulanza), e tipi loschi come un venditore di organi camuffati da croissant spiaccicati e un santone!
E anche questa è storia.

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