c'erano una volta i big three: un geniale play canadese famoso per i suoi tiri (con percentuali assurde) e passaggi direttamente dal palleggio, per il suo amore verso il calcio, per la sua fama di sciupafemmine; una guardia dell'illinois atletica e dalla mano soffice; e infine un tedesco alto alto dal tiro di una guardia. grandi risultati di squadra in stagione regolare, ma nei playoff si andava in vacanza abbastanza presto, visto che di difesa non se ne parlava. e allora addio ai big three: il primo a partire è il canadese, grande amico del tedesco di cui sopra, destinazione arizona. forse è meglio dire che si tratta di un ritorno, visto che proprio a phoenix iniziò a realizzare i primi canestri nba. secondo anno, via la guardia dell'illinois: contratto troppo alto per un proprietario eccentrico che prima spendeva l'inspendibile e ora si è ravveduto. destinazione san antonio spurs, gli eterni rivali.
rimane quindi solo il tedesco, del quale molti dubitavano avesse sempre vissuto all'ombra degli altri due. resta solo per modo di dire, perchè cambia la guida tecnica, con un ex playmaker maniaco della difesa e dalla voce di duffy duck, e perchè arrivano giocatori giovani e promettenti, oltre ad elementi in grado di fare da sparring partner. prima annata di assestamento, buoni risultati ma eliminazione nelle semifinali della western proprio ad opera della phoenix dell'amico canadese, che nel frattempo aveva vinto il trofeo di mvp.
seconda annata: il tedesco eleva il suo livello di gioco, i compagni anche. ottimo risultato in stagione regolare, ma tutti si attendono riscontri nei playoff. i memphis grizzlies sono schiantati in quattro partite, tocca agli spurs dell'altro ex. una serie bellissima come solo le serie di playoff possono essere, con partite con scarti ridottissimi. i mavericks si portano avanti 3-1 ma poi vengono raggiunti sul 3-3. gara7 si gioca a san antonio, e lì il tedesco dimostra che non è più il timido ragazzino venuto da wurzburg. ultima azione con spurs avanti di 3, palla al 41 in maglia blu che riceve spalle a canestro, parte in palleggio girandosi a sinistra, supera il marcatore diretto, noto fabbro della nba, e sale per schiacciare. in elevazione arriva l'aiuto di un altro giocatore, argentino (non è più la nba dei vostri padri), che impatta col braccio del tedesco. canestro e fallo, con libero realizzato. è parità. gli spurs hanno un'ultima occasione, l'argentino tira da 3, rimbalzo di un caraibico (vedi parentesi precedente) che resta il miglior giocatore della nba attuale, e ancora il tedesco da dietro arriva a stoppare. supplementare, i mavericks non si fermeranno più.
finali di conference, è di nuovo duello con i phoenix suns, con il canadese che nel frattempo ha vinto il suo secondo titolo consecutivo di mvp, con una squadra che ama correre e tirare da lontano. i mavs perdono subito il fattore campo, ma lo riacquistano nella prima gara a phoenix. gara4 è uno strazio, il tedesco mette a referto solo 11 punti. si torna a dallas sul 2-2, e il nostro 41 decide di iscriversi al registro dei grandi. 50 punti e 12 rimbalzi, serie che pende di nuovo verso dallas. gara6 è storia, i ragazzi di duffy duck rimontano uno svantaggio di 18 punti e raggiungono per la prima volta nella loro storia la finale nba, contro flash, contro the diesel, contro un coach gelatinato, contro il guanto, contro white chocolate.
il resto della storia speriamo di poterla scrivere presto.
personaggi e interpreti:
il tedesco - dirk nowitzki
il canadese, grande amico - steve nash
la guardia dell'illinois - micheal finley
il proprietario della franchigia - mark cuban
il coach con la voce di duffy duck - avery johnson
il fabbro - bruce bowen
l'argentino - manuel ginobili
il caraibico - tim duncan
flash - dwayne wade
the diesel - shaquille o' neal
il coach gelatinato - pat riley
il guanto - gary payton
white chocolate - jason williams
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