l'aia, o den haag che dir si voglia, è una città particolare. sede del governo, abbonda per questo motivo di consolati, tanto che vi è una strada totalmente dedicata a parte di questi, che sfocia a pochi metri dal vredespaleis - il palazzo della pace -, sede della corte internazionale di giustizia delle nazioni unite. l'internazionalità (chiamiamola così) si riflette anche nel vivace panorama gastronomico, con ristoranti che propongono ricette da ogni dove. il secondo giorno abbiamo provato la cucina indonesiana (ex colonia). bene ma non benissimo, magari ci torniamo su più avanti.
punta di diamante della città è sicuramente l'antico parlamento, il binnenhof.
il centro è chiuso al traffico e l'illuminazione notturna si intona perfettamente ai palazzi più antichi, creando un'atmosfera intima e soffusa. c'è da dire che l'architettura è particolare: al centro si alternano quartieri più moderni, come il nuovo municipio (quello grigio con la punta), affiancato da due costruzioni soprannominati dagli olandesi "le tette e il pene"
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