Il simpatico senatore Selva, colui che finse un malore e utilizzò un'ambulanza per farsi trasportare negli studi televisivi de La7 nei giorni in cui Roma era bloccata dal traffico per la visita di Bush, minacciando e insultando gli addetti al trasporto medico, ha deciso di ritirare le dimissioni che aveva presentato dopo che persino i santarellini del Parlamento avevano dimostrato il loro schifo per il gesto compiuto. Il senatore/dirottatore (che potete ammirare in una foto d'archivio, ndV) si aggiudica così la prima edizione del premio "Drunkside: Facce da Culo", istituito appositamente per lui. Non reputando necessaria per aggiudicarsi il premio la straordinaria prova di facciaculismo (tm) mostrata davanti alle telecamere, dove aveva pensato bene di vantarsi di quanto fatto, il nostro eroe ha sfoggiato oggi una prestazione d'eccellenza davanti all'aula, proprio nel giorno in cui si discutevano le sue dimissioni. Un riassunto guasterebbe questo manifesto di facciaculismo (tm) DOC, e pertanto riporto per intero le frasi più significative:
"Assumo su di me la responsabilità politica di ritirare le dimissioni. Lo faccio per rispetto vostro, perché se mi assolvete potrebbe sembrare la casta che si autodifende". Un eroe, già sa che l'aula rifiuterà le dimissioni e quindi risolve il problema alla radice.
"Nella storia di questa città, 64 anni fa, un'altra ambulanza fece storia. Mi auguro di non fare la fine dell'ospite di quell'ambulanza di allora". Paragone con Mussolini pertinente come una discussione sulla pentola a pressione.
"Un voto in meno del centrodestra al Senato è un giorno in più per il governo Prodi". L'apice della presa per il culo, visto che Selva sarebbe stato sostituito in aula da un nuovo senatore, sempre di centrodestra.
Grande Gustavo!
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