lunedì 18 dicembre 2006

Sotto la panza la mazza avanza

aggiornamenti sul programma "metti vitor in forma": purtroppo non ho una bilancia per mostrarvi i progressi. o per fortuna. lunedì tutto bene, inizio con una sgambatella, rage against the machine in cuffia. parto lentino, verso i venti minuti ho ancora energie e quindi mi faccio gli ultimi dieci a ritmo più sostenuto. finisco soddisfatto, pensavo di stare messo peggio. mercoledì decido di forzare un po', di tenere il ritmo degli ultimi dieci minuti, e a parte all'inizio dove mi facevano un po' male i tendini dei polpacci è andato tutto ok.
a questo punto è subentrata la pigrizia: venerdì mattina, visto che la sera avrei dovuto lavorare fino a tardi, ho rinviato al sabato. sabato sera avevo ancora il pranzo sullo stomaco e ho lasciato stare... bene, la mia forza di volontà ha già perso, visto che anche oggi sono rimasto un po' di più a letto!
ma domani si ricomincia, ne sono convinto

mercoledì 13 dicembre 2006

Ma che volete salvare...

il comune di napoli ha predisposto un piano per il traffico per il periodo natalizio, per far respirare la città sia da un punto di vista della viabilità che ecologico. ieri però i vigli che hanno transennato la ztl (zona a traffico limitato) di chiaia (uno di quei famosi "quartieri bene") si sono visti attaccati da un'orda di motociclisti e automobilisti inferociti, che hanno minacciato di forzare il blocco. saputo quanto stava avvenendo, l'assessorato ha autorizzato la rimozione delle transenne. ma se non si riesce neanche a rispettare una regola così elementare, davvero pensano che questa città potrà uscire fuori dal degrado nel quale versa?

martedì 12 dicembre 2006

La grande sfida

oggi parliamo di qualcosa che sta a cuore alla maggior parte degli italiani: i film di natale. ebbene, come sicuramente saprete, e se non lo sapete beati voi, è avvenuta la scissione tra boldi e de sica, paragonabile artisticamente solo a quella tra paul simon e art garfunkel. i media ci tempestano di notizie su queste due uscite cinematografica, e non lamentatevi, perchè si tratta di una tematica fondamentale: pensate che, fino al natale scorso, gli italiani andavano tranquillamente a vedere il loro film di natale. e ora? quale vedranno? se volessero vedere entrambi, quale vedranno per primo? non vi rendete conto della difficoltà: saranno costretti a effettuare una scelta, addirittura a PENSARE! chi avrà vinto lo sapremo solo dopo le feste, ma intanto una preghiera a boldi e de sica: tornate insieme. non destate dal sonno gli italiani, le ripercussioni sulla società potrebbero essere rivoluzionarie.

sabato 9 dicembre 2006

Ci vedremo in tribunale!

va raccontata. a napoli ci sono le strisce blu, e devo dire che gli addetti al controllo delle infrazioni sono presenti. cosa strana, in una città dove il parcheggiatore abusivo regna (in una zona della cosidetta napoli bene, è possibile anche farti conservare il posto, se conosci il numero di telefono parcheggiatore). bene, ovviamente per i residenti di una determinata zona c'è un permesso speciale per non pagare ogni volta che parcheggi. io ce l'ho, bello in evidenza tra l'altro. per non vederlo, devi essere un po' grullo. stasera invece mi sono trovato una bella multa, perchè - a detta dell'orbo che l'ha compilata - non avevo esposto il bollino del pagamento. il bello è che il furbo è anche andato a controllare il numero civico del palazzo di fronte al quale era parcheggiata la macchina (tra parentesi, quello dove abito), ma non è stato in grado di vedere quel cazzo di bollo sul vetro, in alto a destra. coglione.

giovedì 7 dicembre 2006

Uomo di panza uomo di sostanza

probabilmente sono impazzito ma ha poca importanza. dunque, ho sempre avuto un metabolismo invidiabile, ho sempre mangiato come un animale senza mettere su un grammo. purtroppo questa fase dell'adolescenza passa e, grazie anche a un lavoro sedentario, la situazione adiposa inizia a farsi scomoda. per vita sedentaria intendo quella immortalata da homer in una celebre puntata dei simpson (a proposito, mi si è rotto il picchio che batte i tasti al posto mio). dunque, dovrei iniziare a smaltire qualche chiletto.
ed è per questo che arriva la nuova fantastica iniziativa di questo blog: uomo di panza uomo di sostanza! segui gli sforzi di vittorio per perdere sti due/tre chili (sì dai, la faccio tragica per così poco, ma non mi entrano i pantaloni :D ) di troppo! assisti e prendi parte alla sua umiliazione!
visto che di tagliare netto col cibo non se ne parla, anche perchè ora arriva natale, ho deciso di darmi da fare col tapis roulant che giace statuario in casa. almeno tre volte a settimana. il problema è che non mi piace correre (preferisco la cyclette, di norma), soprattutto correre a vuoto all'interno di una stanza. e qui subentrate voi, che dovrete sputtanarmi clamorosamente! blog interattivo su drunk side of the moon!
in poche parole, riferirò settimanalmente quanto fatto ed eventuali variazioni di peso. ora però devo trovare una bilancia che funziona

mercoledì 6 dicembre 2006

Geoff Farina

arrivo che il cantante dei TGA sta suonando una canzone piuttosto lenta. sembra quasi che sia uno che abbia trovato una chitarra e abbia deciso di cantare una canzone a chi c'era, e non è una cosa negativa. il velvet è un posto nato per serate con i dj, e lo è tuttora, tanto che guardando il cartellone con gli spettacoli mi chiedo cosa ci faccia farina lì in mezzo. il problema è che il locale è strutturato per le serate, con tante piccole sale, con i divanetti, con il bar. nella sala più grande, per modo di dire perchè comunque camera mia è più ampia, c'è un angolino (senza palco, senza niente) dove si suona. i TGA sono bravi, il cantante fa una cover di chet baker, e altri due pezzi: lui ricorda paurosamente jeff buckley sia come aspetto che come atteggiamenti. la voce è ovviamente inferiore ma buona. è accompagnato da un bassista che suona anche l'ukulele e un batterista che suona un rullante e una campana di mucca. concludono con un pezzo tirato ukulele, basso e batteria. molto bravi, farina in un angolo apprezza.
poi tocca a lui: il concerto dura un'oretta, lui si sforza di parlare in italiano e lo fa anche bene. le canzoni sono tutte basate su arpeggi, e qualcuna - non lo nascondo - è anche pesantina. suona da dio, la voce forse non è perfetta per questo genere. fa brani suoi, un paio di un suo progetto - the secret stars -. si crea comunque una bellissima atmosfera, con il pubblico in totale silenzio. lui apprezza e ce lo fa sapere. una bell'oretta di musica.

martedì 5 dicembre 2006

Tierre

non si dica che parlo di basket solo quando le cose vanno bene, la realtà è che quest'anno - non avendo l'abbonamento - ho una visione parziale di quanto sta succedendo a questa squadra, e non posso analizzare bene gli sviluppi della stagione. posto che sarebbe un'analisi mia e in quanto tale da prendere con le pinze.
per chi non lo sapesse, Napoli è all'ultimo posto in Eurolega (una vittoria in sei gare, le ultime due sconfitte sono state due casalinghe abbastanza agevoli, buttate entrambe, entrambe al supplementare, e ciao eurolega), mentre in campionato è nel gruppone di metà classifica, con 5 vinte e 5 perse. anche in questo caso le ultime due (in casa con varese e a capo d'orlando) erano evitabili. le perplessità che avevo a inizio stagione non erano poi tanto errate, e riguardavano principalmente la coesistenza di morandais e trepagnier. azzeccato in pieno, visto che bucchi dopo qualche gara ha capito che i due insieme non possono giocare, promuovendo in quintetto a volte larranaga, altre l'ottimo e sottoutilizzato malaventura. descrivere il momento della squadra è impossibile: brown - tagliato oggi - ha sicuramente del talento, ma, errore base di un play, non sa mettere in ritmo la squadra, e non ha neanche un gran tiro. resta un penetratore allucinante, ma le carenze di cui sopra lo rendono prevedibile. il quintetto bianco resta a mio avviso la parte migliore di questa squadra, ma se ti devi affidare sempre alle riserve perchè sesay dorme e morandais ti fa cadere le palle vuol dire che davvero qualcosa non va. e poi ci sarebbero tante altre cose di cui parlare, come la scellerata gestione della società del caso trepagnier, ma lasciamo stare...

domenica 3 dicembre 2006

Act of Love


la palla che rimbalza sul legno o sull'asfalto, rimbombando nel vuoto della palestra, il rumore dell'atterraggio dopo il salto, sentire lo scalpiccio delle scarpe mentre ci si spinge per prendere posizione, la palla che frusta la retina... non esiste altro sport con rumori così belli.