giovedì 29 dicembre 2005

Strange Days

post inserito giusto per far vedere che sono vivo. sono giornate molto frenetiche e il blog ne sta risentendo, così come la mia psiche, sempre più gravata dalle ore mancate di sonno che si vanno accumulando ogni giorno. spero di poter dedicarci un po' più di tempo con la fine del periodo natalizio.

angolo della comicità odierno, anche se la dichiarazione è un po' vecchiotta: "non sapevo che mio fratello producesse i decoder" (silvio berlusconi nella solita conferenza-fiume di natale, ovviamente tutta in diretta sulla rai con conseguente slittamento del tg1, a proposito del procedimento dell'antitrust per conflitto di interessi sul digitale terrestre)

lunedì 19 dicembre 2005

Assa fa'


e per l'angolo della comicità: "Il Governatore della Banca d'Italia ha dimostrato un alto senso delle istituzioni in coerenza con la sua riconosciuta onestà intellettuale e morale" (Sandro Bondi)

martedì 6 dicembre 2005

Cicoria/bis

volete sapere come siamo ridotti a sinistra? un piccolo ma semplice esempio
camminavo tranquillamente per casa. mia mamma stava guardando il tg. all'improvviso sento una voce familiare: "è assurdo che si imponga un'opera pubblica a manganellate". oddio, la voce sembra la sua... è lui! ne sono sicuro, è lui! è franceschino! ciccio bello! finalmente hai detto qualcosa di sinistra, vieni qua, fatti abbracciare!
corro sulle ali dell'entusiasmo verso la sala dove c'è la tv. la corsa dura un attimo, ma sembra che sia lunga 10 minuti di speranza. che qualcosa sia cambiato?
entro nella stanza, lo sguardo verso l'apparecchio...


...



ovviamente non era lui...



....













era un prete.
però la voce ci assomigliava, eh.

lunedì 5 dicembre 2005

Alta quota



non so quanto durerà, di sicuro fino a venerdì 16 quando, dopo la pausa per l'all star game, l'ex jerome allen ci accoglierà nella sua nuova residenza, in un'impegnativa trasferta a udine, ma il basket a napoli torna a respirare il profumo della vetta. quest'anno era successo alla prima giornata, ma sappiamo quanto possa contare. era successo anche l'anno scorso, alla terza giornata, dopo l'incredibile vittoria a treviso ed i due successi interni con jesi e pesaro, la rivincita dei playoff dell'anno passato. poi il patatrac, con le sconfitte a varese, a milano, a cantù, fino a quella interna, dopo un supplementare acciuffato per un pelo proprio da allen. via mazzon, bartocci per un paio di gare, poi caja con tutto quello che ne seguì (infortuni, asciugamani lanciate e conseguenti tagli, mancanza di continuità, reintegri, eliminazione in europa). via caja, dentro di nuovo bartocci, per chiudere l'annata con un dignitoso ottavo posto e l'eliminazione da parte della benetton treviso in post season. un'estate di rivoluzioni, via il gm fadini, arriva betti, ex teramo. il quintetto base totalmente trasformato, con un paly piccolo e leggero che si sta rivelando un fenomeno, un islandese misterioso che è diventato uno dei migliori difensori del campionato (se non il migliore), un francese capace di volare, un'ala americana, un'eterna promessa italiana. in panchina uno scugnizzo puteolano, un mezzo irlandese, un figlio d'arte, un italoamericano basso per il ruolo ma con un cuore enorme. e coach bucchi, l'allenatore della promozione.
non so fino a quando durerà, non so dove potrà arrivare questa squadra, costruita senza il vivaio della fortitudo, la storia della virtus, la storia e i soldi (soprattutto i soldi) dell'olimpia milano, della benetton, di siena, di roma. si vive alla giornata, come molti sono costretti a fare in questa città (ovviamente i giocatori non sono tra questi eh, non fraintendiamo!), si tifa fino a perdere la voce, si poggiano quelle che potrebbero essere le basi per risultati importanti.

domenica 5 giugno 2005

Things Have Changed

sapete che non amo parlare dei fatti miei, ma bisogna levare un po' di polvere dalla mia vita. l'ultimo post della breve vita di questo blog, quello di chiusura, risaliva al lontano 6 giugno 2004. quello prima ancora al 30 maggio. in mezzo un altro viaggio liberatorio, il secondo in due anni, sempre in irlanda, sempre con i miei. il ritorno e la consapevolezza di essere innamorato di quel paese. e non solo di quel paese. e questo il primo cambiamento, coronato in un folle e torrido pomeriggio di luglio. se è vero che le cose inaspettate sono più belle, allora è stato bellissimo. altrimenti, lo è stato lo stesso. da allora mesi (cinque il giorno di natale) altrettanto folli, con serate passate al telefono, unico mezzo per avere un contatto vista la distanza. altri viaggi, questa volta in sua compagnia: alberobello, firenze. altri verranno...
secondo cambiamento: l'università. abbandonata una facoltà che avrei dovuto lasciare un paio di anni fa, sono passato ad un'altra che ancora non ho visto e che chissà quando inizierò a vedere, visti gli ultimi impegni. se il buon giorno si vede dal mattino...
terzo cambiamento: il lavoro. assunzione come giornalista praticante ottenuta come una certa sorpresa e con essa la speranza di ottenere qualcosina di soldi. siamo al quarto giorno di lavoro ma è come se non avessi ancora iniziato, finora sono sempre rimasto a casa a cercare associazioni e dottori su internet e a inseguirli per mezza campania. organizziamo il telethon per il 10 e l'11 dicembre. su italia mia, non mancate

giovedì 26 maggio 2005

Cicoria

ma non si può fare qualcosa per eliminarlo dalla vita politica di questo paese? l'imitazione di guzzanti di qualche anno fa, prima delle politiche 2001, fu premonitrice: "berlusco' ricordati degli amici, ricordati di chi t'ha voluto bene". in cinque anni non è che sia cambiato molto: una legislatura pessima sotto ogni punto di vista che non sia quello di chi sbircia sotto la gonna della prestigiacomo, un trionfo del centrosinistra (unito) alle regionali, un 12-2 che faceva presagire il meglio. l'ottavo nano aveva fatto troppi guai, con l'unità ed un programma serio la vittoria sarebbe stata facilissima.
e invece ora cicciobello se ne esce con il voler correre da solo. brutto colpo, poco da fare. però se uno ci va a pensare alla fine la margherita va per i fatti suoi solo nel proporzionale, per il maggioritario è tutto ok. comunque, rutelli non ci sta.
prodi giustamente si incazza come una biscia, dice che forse si fa il partitone suo e rutelli che fa? dice: "come, a noi non ci volete?".
silvio, ricordati di chi t'ha voluto bene, un posto per lui lo troverai.

venerdì 20 maggio 2005

born ready

premessa: non mi sono mai piaciuti i blog. ne ho letto qualcuno, alcuni originali, interessanti. altri pallosissimi, con gli autori che facevano a gara ad usare espressioni criptiche per atteggiarsi. dietro i paroloni, il nulla.
la situazione qua è differente: nessun parolone complicato, climax, metafore ardite. linguaggio semplice, diretto onesto, dietro il quale comunque troverete il nulla. vi avviso da ora quindi non chiedetemi indietro soldi o altro!
a questo punto voi, miei 25 lettori (se, magari), vi starete chiedendo tutti che cazzo apro a fare un blog. non mi piacciono, li critico con aria supponente, e mo' ne apro uno? e avete pure ragione, infatti ora come ora non so che direzione prenderà 'sto coso che sto scrivendo. di sicuro non sarà un luogo dove spiattellare i fatti miei. penso a qualcosa di pseudoserio. qualche articolo di giornale, qualche disco consigliato e poi non so. probabile che dopo due giorni mi distrugga i maroni e la finisca qua!
vedremo. il primo post non lo rileggo manco perchè sennò cancello tutto e chiudo baracca. il viaggio comincia, destinazione sconosciuta. per dirla alla blues brothers: "abbiamo il serbatoio pieno, mezzo pacchetto di sigarette, è buio e indossiamo occhiali da sole". "bene, andiamo"